Ogni fratello
massone, ogni
gnostico auspica e lavora per la
ricostruzione di questo tempio
di pietra...
La costruzione di
questo tempio rappresenta
appunto la "grande opera massonica".
Sotto: 6 agosto 2024
"Donald Trump ci sta portando verso il
tempio.
Quello che Trump ha fatto la scorsa notte è stato
un enorme passo avanti nel portare il Tempio"
- Asaf Fried - portavoce ufficiale del United
Temple Movement -
La massoneria
internazionale dirige ogni cosa e le fazioni, apparentemente
opposte,
lavorano tutte per lo stesso progetto,
si dirigono tutte verso lo stesso traguardo.
Le guerre e le apparenti "antitesi" sono
uno spettacolo per i "Goyim", per gli "insetti", per i cosiddetti
"profani" ma
agli alti livelli tutte le pedine
muovono in perfetta armonia.
- IL TEMPIO PERFETTO - LA BESTIA -
Tutte le pedine sulla scacchiera hanno
un medesimo intento, consegnare la loro forza ed il loro potere
alla Bestia.
Sotto: Giovanni
Paolo II - mattina di venerdì 26 marzo - Monte delle Beatitudini -
Ogni fratello
muratore è chiamato a "ricostruire
il tempio" (la piramide, la torre di Babele...) che viene
considerato come la
"DIMORA
DI DIO CON GLI UOMINI"
Ogni fratello
massone è chiamato soprattutto a
scolpire se stesso come una "pietra perfettamente levigata".
Questo "cubo"
rappresenta il presunto "uomo-dio"
che ha compiuto la "grande opera"
e ha "redento se stesso".
Questo "cubo
perfetto" si trova simbolicamente tra la squadra e il
compasso,
gli "opposti"
che devono essere "conciliati".
Il muratore
è chiamato a farsi "compenetrare
totalmente" dalla "divina
Sophia",
la Iside
Lucifera o "regina dei cieli",
il G.A.D.U.. (Satana).
Lo "spirito" deve "dominare
la materia", il compasso deve essere sovrapposto sopra la
squadra.
Sotto: Squadra e Compasso, Massoneria
e 666:
Questo "cubo
perfetto" si trova simbolicamente tra le due colonne.
Nella massoneria
questo "sommo sacerdote"
è il "Giovanni" che ha "dato il suo cuore" consacrandosi
totalmente, è
il "servo
perfetto", il "servitore".
La "coincidentia
oppositorvm", l'"unione
degli opposti" e la "sintesi".
Il sigillo
ermetico.
- 33° - RICOSTRUIRE IL
TEMPIO -
Grado ultimo della
massoneria del Rito Scozzese Antico e Accettato,
chiamato "Grande Ispettore generale". Le
riunioni vengono chiamate "Supremo
consiglio".
Il gioiello è un
aquila nera bicefala.
Parola di passo:
domanda: De Molay
risposta: Hiram-Abiff
domanda: Federico
risposta: Di Prussia
(tre importanti figure del Templarismo
e della Massoneria)
Motto dell'Ordine: DEVS MEVMQVE JVS
Questo rito
riunisce gli insegnamenti di tutte le società misteriche e
segrete, templari e
cabalistiche.
Viene spiegato al candidato che
l'obiettivo è
"RICOSTRUIRE IL TEMPIO MATERIALE DI
GERUSALEMME E,
INDIVIDUALMENTE, RICOSTRUIE IL TEMPIO
INTERIORE"
"Noi dobbiamo vendicare la morte di iram
Abiff, egli rappresenta l'eterna saggezza"
Il tempio
ricostruito è un simbolo dell'uomo divinizzato,
è il compimento della grande opera satanica.
Il 33°
Grado è associato infatti al
"REGNO DEL SANTO IMPERO"
E' il regno
della Trinità:
"L'ARCHITETTO DELL'UNIVERSO, IL
PATRIARCA DEL MONDO, L'IMPERATORE DEL MONDO"
"JAH-BUL-LUN"
"As
we three did agree. In
peace, love, and unity.
The
Sacred Word to keep, So
we three do agree,.
In peace, love, and unity.
The
Sacred Word to search; Until
we three,
Or three such as we, shall agree .
To close this Royal Arch"
SEGNO D'INGRESSO:
"INCROCIARE LE
BRACCIA SUL PETTO E PIEGARE LA TESTA"
Questo gesto è noto ai satanisti
come "il segno dell'Osiride risorto".
- BAPHOMET -
- GIOVANNI PAOLO II - IL TEMPIO -
"FINO AL PUNTO DA PORSI A SEDERE NEL
TEMPIO DI DIO,
mostrando se stesso e proclamandosi Dio"
- 2 Tessalonicesi 2,3 -
Questo uomo che "unisce
cielo e terra", che "unisce
le opposte nature" non è altri che il presunto
"tempio della pace degli uomini"
BA PHO MET
- Tem Oph Ab - -
- Templi omnium hominum pacis abbas -
Il "grande
maestro" della massoneria.
- 24 Dicembre 1999 -
Attraverso
l'utilzzo di una
simbologia molto precisa, destinata ad essere compresa solo dagli
Iniziati,
Karol
Wojtyla mostrò sé stesso come
"il tempio della pace degli
uomini"
Questo
evento venne sottolineato in ogni modo e i "grandi della terra"
esaltarono il
"papa
regale che attraversa la porta"
- 24 dicembre 1999 -
Rito di Apertura della Porta Santa
della Patriarcale Basilica Vaticana.
- inizio del Grande Giubileo del 2000
-
"Il mantello. Tutti hanno notato
subito il mantello. I suoi colori, i riflessi.
Non si era mai visto un Papa indossare
un simile piviale. Riposto ormai nell'armadio della Storia"
- Fabrizio Roncore – Corriere della
Sera – 27.12.1999 -
"Del terzo millennio il Papa aveva
indosso il grande mantello, luccicante e avveniristico,
con rosso scarlato, blu angelico su
base dorata"
- Orazio Petrosillo – Il Messaggero –
27.12.1999 -
"Quel Papa coperto dal suo mantello
rutilante di tutti i colori dell'iride"
- Eugenio Scalfari – Repubblica –
27.12.1999 -
"l'inatteso di un piviale che sa di
mondo – quel mondo che il Papa ha attraversato in lungo e largo –
coi suoi blu elettrici, rossi accesi,
i suoi ori, quella sua trama di sete colorate e
intrecciate che ricorda i mantelli di
piume, un che di archetipo:
il manto sacrale con cui gli uomini –
da sempre – hanno onorato il momento del loro incontro con Dio ...”
- Salvo Ponz de Leon - Gennaio 2000 -
"un manto che pone sulle spalle del
Papa i colori della vita"
- Il “Giubileo” - gennaio 2000 -
"Giovanni Paolo II ha superato la
soglia della Porta Santa.
Sulle spalle un bellissimo piviale
ricamato in oro, con disegno sui toni del rosso, dell'azzurro e del
blu"
- Il Gazzettino – 27.12.1999 -
"il rito era carico di simboli
universali. Anche il piviale indossato dal Papa,
ricchissimo di colori e di sete
intrecciate, era segno di universalità"
- Famiglia Cristiana – Gennaio 2000 -
"il vecchio Papa, nei suoi nuovissimi
paramenti in tessuti di blu, oro e rosso"
- Marco Politi – Repubblica –
27.12.1999 -
"Inaspettata veste nuziale era l'abito
di Papa Wojtyla,
il piviale sfavillante di
riverberi di luce e colori, rimembranze forse,
policrome visioni orientali, africane,
messicane, i colori di ogni terra proiettate sulla veste nuziale del
Pontefice ."
- Domenico del Rio – Avvenire –
28.12.1999 -
"il manto di Papa Wojtyla ha prodotto
innovazione nella ricerca sia tecnologica
del tessuto sia del disegno e siamo
interessati a conoscere in profondità quali sono le ragioni,
le motivazioni, l'ermeneutica di
questo oggetto d'arte"
- Prof. Pasquale Culotta – La Sicilia
– 16.03.2000 -
"sinceramente, miglior interpretazione
tecnica non si poteva realizzare...
i pochi colori forti, decisi e
brillanti per necessità televisive richieste a suo tempo –
sicuramente non soliti a vedersi per
un così importante tessuto –
formano un piviale luminoso,
prezioso, interessante"
- Prof. Carlo Ponzecchi – La Spola –
aprile 2000 -
"Il 40 per cento dei giovani cerca di
acquistare attraverso Internet oggetti o
elementi appartenenti ai santi o
al Papa.
Si va alla ricerca di “reliquie” del
piviale usato dal Wojtyla per l'inaugurazione del Giubileo,
diventato ambitissimo oggetto di
desiderio"
- Repubblica – 23.07.2000 -
"dai pellegrini virtuali e compratori
on line. Una buona metà dei pellegrini nel web
comprerebbe volentieri il piviale
giubilare del Papa...
in un “gioco” che coinvolge il
40% di coloro che si connettono a siti religiosi si
va alla ricerca del mantello indossato
dal Papa. Lo vuole un pellegrino virtuale su due.”
- Il Tirreno – 25.07.2000 -
"il mensile “Revue” rivela che la
neo-mamma Madonna, popolare rockstar
americana prenderebbe per il suo
piccolo bambino Rocco la stoffa di pura seta e lurex che
il Santo Padre ha indossato
durante l'inaugurazione del Giubileo. Secondo
il mensile la cantante americana
sarebbe rimasta impressionata dalla
bellezza del manto indossato da
Giovanni Paolo II"
- La Nazione – 26.08.2000 -
"il corpo di Wojtyla, ammantato del
famoso piviale luminescente"
- Andrea Tornielli – Il Giornale –
16.05.2001 -
“Di quel manto molto si parlò e si
scrisse. Produsse un fenomeno mediatico di rilevante entità –
a memoria d'uomo non si ricorda tanta
attenzione per un paramento sacro –
un nutrito dibattito e una ricca
ermeneutica ufficiale... è una veste assolutamente inusuale,
realizzata grazie allo studio
approfondito della storia dei disegni tessili e delle tipologie di
tessuto,
della teoria delle forme sartoriali
dei paramenti sacri, dell'iconografia classica
cristiana e della teologia dei colori"
- Enrico Lorenzon – Abitare – luglio
2001 -
"L'immagine ha fatto il giro del
mondo ... il Santo Padre è in ginocchio, in preghiera,
il corpo rivestito di un piviale
i cui colori cangianti irradiano una gioia e una maestà planetarie
sul momento più atteso del suo
Pontificato...
La sorpresa è immensa: il Papa
sembra vestito di fiamme che offrono una tale
quantità di luce da rendere
percepibile a un miliardo d'individui
piazzati davanti al loro schermo
televisivo l'infinito disceso nel cuore della messa"
- Stephane Barsaq – Le Figaro magazine
– 17.11.2001 -
"Giovanni Paolo II lascerà alla
posterità ... l'immagine del manto che indossava nella notte
dell'apertura
della Porta Santa del terzo millenio,
una ricca esaltazione della potenza comunicativa della policromia.
Un suo ulteriore gesto di
coraggio e di fiducia nella storia"
- Philippe Daverio – Abitare 408
luglio/agosto 2001 -
"In primo piano vediamo l'imponente
veste liturgica del Santo Padre che gli conferisce presenza
metafisica.
Lo sfondo neutro di color oro/bruno
evoca un'atmosfera solenne
che fa risplendere i colori vivi
sull'oro della veste.
Gli stilisti hanno abbinato con
maestria i colori dei continenti, avvolgendo
il Pontefice simbolicamente nel Suo
cristiano gregge mondiale"
- Petra Schaefer – Luigi Rocca – Eine
Monographie -