- ORDO AB CHAO - MASSONERIA -

- LA LISTA PECORELLI E LA P2 -

Per quanto possa sembrare surreale ancora oggi moltissimi Italiani ritengono la Massoneria come una

 sorta di innocente bocciofila, moltissimi altri ne ignorano persino l'esistenza...

Moltissimi Italiani conoscono invece la Massoneria ma ne sottovalutano enormemente il potere e

 la capillare, devastante infiltrazione nelle istituzioni più importanti.

Alcuni scandali, come quello relativo alla "lista Pecorelli" o quello legato alla P2 hanno offerto una

piccola, piccolissima idea della realtà drammatica di questo fenomeno e

del pericolo rappresentato da questa malefica società segreta ramificata in tutto il mondo.

 

- LA LISTA PECORELLI -

Negli anni 70 Gelli sta creando una squadra capace di manipolare l’opinione pubblica e

 vede nel giornalista Mino Pecorelli un buon soldato da cooptare in Loggia (1972).

Pecorelli è tesserato il 1 Gennaio 1977 ma guadagna subito il titolo di "massone con riserva" procurandosi molti nemici.

Pecorelli ha portato avanti una campagna contro la SIP, ha denuncia l’importazione illecita di carne dai Paesi comunisti e

 il contrabbando di petrolio in cambio di armi fornite all’Africa e in particolare alla Libia, e

fornendo una lista così precisa di armamenti, veicoli e aziende produttrici coinvolte da far rimuovere

 i vertici della Guardia di Finanza; ha previsto il crack della Tomellini Fassio e lo scandalo Lockheed...

Il 18 Maggio 1977 Pecorelli abbandona la Massoneria con una raccomandata al vetriolo per Licio Gelli.

"Ho fatto una breve ma significativa esperienza che mi conforta nel credere che non ci

sono Templi da edificare alla Virtù, bensì solo all’ingiustizia e all’arroganza"

- Mino Pecorelli -

Pecorelli è un professionista di livello e una cosiddetta "testa calda", non sembra affatto tipo da farsi manipolare, è

anzi lui a sfruttare i contatti di Gelli per poter scrivere e denunciare ancora.

Questo tradimento non gli sarà perdonato.

Il 12 settembre del 1978 all'interno delle mura leonine si apre un gigantesco vaso di Pandora:

Sulla rivista OP (Osservatore Politico) di Pecorelli (1928-1979) viene pubblicata

una lunga lista di massoni tra cui figurano innumerevoli cardinali eminentissimi e

altre illustri personalità del mondo ecclesiastico.

Da tempo corrono voci insistenti su una una potentissma "Loggia Vaticana" e

 il 17 e il 25 agosto l'agenzia di informazione "Euroitalia" diffonde, con data d'iscrizione,

numero di matricola e sigla massonica (monogramma) l'elenco di

113

nominativi di ecclesiastici (alcuni dei quali "papabili”).

"passiamo ad analizzare la questione della attendibilità che va attribuita alla lista di OP (Osservatorio Politico)

 del 12 settembre 1978 e a quella a essa precedente, apparsa su "Panorama" del 10 agosto 1976.

Esse ci risultano essere le principali liste di prelati assertamente aderenti alla

Massoneria che siano state pubblicate.

Giova notare che i nomi che figurano nei due elenchi sono pressoché uguali:

La differenza è che OP omette due nominativi riportati da "Panorama"e

 ne aggiunge altri otto che in quest'ultima rivista non figurano"

- giudice Carlo Alberto Agnoli, noto studioso italiano di Massoneria -

Le indagini vengono affidate nel 1977 al Comandante dell'Arma Generale Enrico Mino,

ma il 31 ottobre dello stesso anno il Generale precipita con il suo elicottero (in Calabria sul monte Covello),

trovando la morte in circostanze altamente sospette.

In alcune telefonate, di cui esistono le intercettazioni, Licio Gelli, Venerabile burattinaio della Loggia P2,

parla della successione al generale Mino prima ancora che questo muoia nel tragico "incidente" aereo.

E' altamente verosimile la storia, riferita dal giornalista di "30 GIORNI",

che la lista sia stata compilata sulla base di documenti fotocopiati presso la sede del

GOI

"GRANDE ORIENTE D'ITALIA"

da un giovane impiegato nipote di un frate che, in presenza dello zio,

consegna tutto a Giovanni Benelli (1921-1982), allora Sostituto della Segreteria di Stato,

il quale li fa giurare entrambi di non mentire su un argomento così grave ed importante.

Un plico di fotocopie di quei documenti, verosimilmente di seconda generazione, è

 in possesso del cardinale Dino Staffa(1906-1977).

"30 GIORNI", del 6 giugno 1992, ne riproduce tre.

Sotto: Tabloid della Loggia massonica P2. L'Occhio cessò le pubblicazioni in seguito alle vicissitudini
giudiziarie di Angelone Rizzoli, legate allo scandalo della loggia massonica P2.

Nella premessa dell'elenco, terribilmente corredato (a differenza di quello di 'Panorama'),

di tanto di data e numeri delle tessere di iscrizione, (il che gli conferisce un tono di grande attendibilità),

egli dice, in sintesi, di essere venuto in possesso della lista il 28 agosto precedente.

Invita quindi l'appena eletto

  ALBINO LUCIANI (1912-1978)

a un rigoroso controllo e conclude con queste parole:

"pubblicando questa lista di ecclesiastici affiliati alla Massoneria riteniamo di offrire un piccolo contributo.

SEGUIRA' FORSE UNA PIOGGIA DI SMENTITE O, NEL SILENZIO, L'EPURAZIONE"

La pioggia di smentite non arriva e non arriva neppure l'epurazione, anche perché di lì a pochi giorni (28 settembre 1978)

Albino Luciani viene trovato morto.

Il Vaticano vieta ogni autopsia.

Luciani ha apertamente manifestato l'intenzione di metter mano alla questione dello IOR e

di far chiarezza in merito alla lista dei presunti prelati iscritti alla Massoneria.

"la persona del papa é troppo lodata, si rischia di cadere nel 

CULTO DELLA PERSONA"

- Albino Luciani -

TUTTE LE PERSONE INDICATE COME MASSONI NELLA LISTA PECORELLI,

VENGONO PIENAMENTYE CONFERMATE E PERSINO PREMIATE DA KAROL WOJTYLA.

- GREMBIULINI -

(questa lista non é minimamente esaustiva...)

Con il passare del tempo la lista Pecorelli non viene smentita ma continua invece a trovare nuove conferme.

 Quando scoppia lo scandalo della Loggia Massonica Propaganda 2

viene alla luce la strettissima collaborazione con la Massoneria di un personaggio molto importante,

il Vescovo Paul Casimir Marcinkus (1922-2006), presidente dello IOR, elencato nella lista.

- FIORENZO ANGELINI -

Compare sulla lista Pecorelli.

Fiorenzo Angelini è nominato Cardinale da Giovanni Paolo II.

Angelini entra in Loggia il 14 ottobre 1957.

Fin dal 1985 riveste la carica di presidente del Pontifìcio Consiglio Pastorale degli Operatori Sanitari,

creato (proprio in quell'anno) da Giovanni Paolo II.

Recentemente sono venuti alla luce anche gli stretti contatti di Angelini col famigerato Duilio Poggiolini,

direttore generale del Servizio Farmaceutico Nazionale.

Poggiolini è, come Calvi e Sindona, membro della Loggia P2.

"Naturalmente è un chiacchierato. Tutti sanno che è protetto dal Cardinale Fiorenzo Angelini

Tutti sanno che è un Massone, un piduista, codice E 18.91, tessera 2247. Altrettanto noto è il fatto

che intrattenesse ottimi rapporti con le industrie farmaceutiche guidate da massoni"

- giornalista Laura Maragnani -

- MANFRINI ENRICO -

Compare sulla lista Pecorelli.

L'anello piscatorio che è stato scelto da "Papa Francesco" Jorge Bergoglio, è opera sua.

Lo "scultore dei papi" è molto vicino a Paolo VI e al suo segretario.

- AGOSTINO CASAROLI -

Compare sulla lista Pecorelli.

Uno dei personaggi più altolocati indicati nella lista è certamente il Cardinale Agostino Casaroli,

che ricopre per diversi anni la carica di Segretario di Stato, e cioè la più prestigiosa, nella Chiesa, dopo quella del "Papa".

"Casaroli, in data 20 ottobre 1985,

in occasione delle celebrazioni del quarantesimo anniversario dell' ONU,

tenne, nella chiesa di San Patrizio, a New York,

un'omelia di vasto respiro i cui contenuti, sui quali non è qui il luogo di soffermarsi,

attestano che le concordanze fra Chiesa e Massoneria possono essere considerate di fatto acquisite"

- Paolino Rosario Esposito - "Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria" - 1978 -

- Cardinale LEO JOSE SUENENS -

Compare sulla lista Pecorelli.

Personaggio molto in vista è anche il cardinale Leo Suenens, Primate del Belgio.

Il 24 settembre 1970, questo prelato, fatto senza precedenti negli annali della Chiesa belga,

tiene un'importante conferenza in una riunione massonica organizzata dall'alta Massoneria ebraica del B'nai B'rith.

Mons. Suenens è autorevolissimo esponente di Pax Christi, un'organizzazione in cui l'impegno politico-sociale soverchia

quello propriamente religioso fino a farlo scomparire.

Nel suo manifesto sul disarmo del maggio 1982, Gesù Cristo non è mai nominato,

tutto il discorso è invece  incentrato sulla prospettiva di quel Governo Mondiale

cui la Massoneria aspira fin dai suoi primordi.

- Cardinal MICHELE PELLEGRINO -

Compare sulla lista Pecorelli.

- "Mons." BUGNINI -

Compare sulla lista Pecorelli.

- "Mons." ALESSANDRO MARIA GOTTARDI -

Compare sulla lista Pecorelli.

-  ERNESTO BALDUCCI -

Compare sulla lista Pecorelli.

E' sufficiente una conoscenza superficiale dell'opera di questo frate per rendersi conto che abbiamo a che fare con

un uomo completamente permeato dagli insegnamenti della Loggia.

L'appartenenza di Balducci alla Massoneria è esplicita, talvolta quasi esibita.

Alcune citazionidal suo libro L'Uomo Planetario :

"Chi ancora si professa ateo, o marxista, o laico, e ha bisogno di un cristiano per completare la

serie delle rappresentanze sul proscenio della cultura, non mi cerchi"

Commentando l'incontro «ecumenico» di Assisi del 27 ottobre 1986, così si esprime:

"Siamo così alla resa dei conti. E in questa resa dei conti le religioni sono costrette a rivelarsi per quel che sono:

produzioni simboliche di gruppi umani, sistemi ideologici in veste sacra [...]. Timor fecit deos"

- Balducci -

"Nella generale eclissi delle identità, il nostro primo dovere è di restare fedeli a quella che abbiamo costruito,

con una variante però, che essa va ritenuta non come il tutto ma come un frammento del tutto,

di un tutto ancora nascosto nel futuro [...]. Come il vero Dio, così anche il vero uomo è absconditus»

- Balducci -

 Le dottrine del "devs absconditvs" sono tipicamente massoniche.

 Per la Massoneria il dio ancora velato ai "profani" è l'uomo stesso...

- SEBASTIANO BAGGIO -

Il nome di Sebastiano Baggio (sotto) compare sulla lista Pecorelli.

- PAUL MARCINKUS -

Il nome di Paul Marcinkus (sotto) compare sulla lista Pecorelli.

Sotto: Paul Marcinkus e Karol Wojtyla

Paul Casimir Marcinkus entra a far parte della Massoneria il 21 agosto 1967.

 - numero di matricola 43/649 -

- soprannome "Marpa" -

Marcinkus è in stretto contatto con Michele Sindona

(finanziere siciliano, membro della massoneria P2 e in stretti contatti con la mafia)

che lo introduce al presidente del Banco Ambrosiano, Roberto Calvi, appartenente alla loggia massonica P2).

Sotto: il Massone Roberto Calvi

Con Calvi Marcinkus fonda nel 1971 la Cisalpina Overseas Nassau Bank

(poi Banco Ambrosiano Overseas, indagato per riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico)

nelle Bahamas, nel cui consiglio di amministrazione figurano anche Sindona e il "maestro venerabile" Licio Gelli.

Sotto: il Massone Licio Gelli

E' nominato presidente dell'Istituto per le opere di religione (IOR), la banca del Vaticano nel 1971.

Di particolare rilievo risultano i rapporti con il Banco Ambrosiano,

al cui consiglio di amministrazione Marcinkus partecipa ben ventitré volte.

Nel 1972 entra in contrasto con l'allora patriarca di Venezia Albino Luciani (poi papa Giovanni Paolo I)

riguardo alla cessione da parte dello IOR del 37% delle azioni della Banca Cattolica

del Veneto al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi.

E' invischiato profondamente nello scandalo del crack del Banco Ambrosiano ma riesce ad evitare,

grazie al passaporto diplomatico vaticano,

il mandato di cattura emesso il 20 febbraio 1987 dal giudice istruttore del tribunale di Milano.

Il suo nome è citato anche in altri scandali, quali la morte di papa Giovanni Paolo I,

 la sparizione di Emanuela Orlandi e gli abusi sessuali compiuti nei seminari romani.

Il 26 settembre 1981 Paul Casimir Marcinkus è nominato arcivescovo e pro-presidente della

 Pontificia Commissione per lo Stato della Città da Karol Wojtyla.

- JEAN VILLOT -

Il nome di Villot compare sulla lista Pecorelli.

Il Cardinale Villlot giura diverse volte di "non sapere nulla di Massoneria" ma dopo la sua morte fra

le sue cose viene trovato un libro intitolato

"Vie et perspectives de la franc-maçonnerie traditionnelle"

(«Vita e prospettive della Massoneria Tradizionale»), di Jean Tourniac ,

Grande Oratore della Gran Loggia Nazionale di Francia.

Sul frontespizio di detto libro figuravano due dediche manoscritte al medesimo Villot,

una dello stesso autore, e l'altra del Gran Maestro della medesima Loggia:

Di fronte a questo documento la «formale» assicurazione del porporato di non aver mai avuto

«in alcun momento della sua vita il minimo rapporto con la Massoneria»,

appare decisamente poco credibile.

Sotto: VILLOT:

- CARDINALE SALVATORE PAPPALARDO -

Compare sulla lista Pecorelli.

- CARDINALE UGO POLETTI -

Compare sulla lista Pecorelli.

- FRANZ KOENIG -

Esistono gravissimi indizi di affiliazione massonica sul Cardinale Franz Koenig (1905-2004),

autorevole Arcivescovo di Vienna, che fu, col Cardinal Suenens e altri,

uno dei principali promotori delle innovazioni conciliari.

Il Koenig è stato il grande elettore di Giovanni Paolo II.

 fonte:
Sotto: Karol Wojtyla si presenta al mondo come nuovo Papa dei cattolici-romani:


Koenig viene indicato da Aldo Mola, storico ufficiale della Massoneria italiana,

sulla base delle informazioni di un «altissimo e ottimamente informato dignitario giustinianeo» ,

come membro di una Loggia coperta romana, di cui fanno parte,

Cesare Merzagora, Marcello Saccucci, Giuseppe Caradonna,

Luigi Preti, Eugenio Cefis, Guido Carli, Enrico Cuccia, Michele Sindona,

insieme con altri personaggi celebri e celeberrimi .

Anche la rivista italiana Il Borghese, del 15 agosto 1976, parla di una sua affiliazione alla Massoneria.

Un'ulteriore gravissima prova a carico di Koenig è data dal fatto che egli,

 insieme col Gran Maestro Delegato della Massoneria austriaca,

Dottor Kurt Baresch, p il promotore della commissione che approva, in gran segreto,

la «Dichiarazione» di Lichtenau", del 5 luglio 1970, messa per iscritto da Rolf Appel,

membro del Senato delle Grandi Logge Riunite della Massoneria tedesca.

Sotto: il Cardinale Franz Koenig (a sinistra), Arcivescovo di Vienna, a colloquio con Kurt Baresch (a destra),
Gran Maestro Delegato della Massoneria austriaca:

- CARDINALE AVELAR BRANDAO VILEA -

Sotto: il Cardinale Avelar Brandào Vilela (al centro), Arcivescovo di San Salvador di Bahia,
si reca nella Loggia brasiliana Libertade per ricevere dal Gran Maestro Florival Ferreira (a destra) il titolo di " Gran Benefattore":

- CARMINE PECORELLI -

È la sera del 20 marzo 1979.

Carmine Pecorelli esce dalla redazione, entra nella sua Citroën

quando due uomini gli si affiancano e lo uccidono con quattro colpi di pistola attraverso il finestrino.


L'assassinio è rimasto a tutt'oggi impunito.

-  LOGGIA MASSONICA PROPAGANDA 2 -

 

1981.

 Nell’ambito dell’inchiesta sul finto rapimento di Sindona, i giudici Turone e Colombo effettuano

 una perquisizione in una villa del "venerabile" Licio Gelli.

Viene ritrovata una lista di affiliati ad una Loggia Massonica denominata

Loggia Massonica Propaganda 2 (P2)

La lista è resa pubblica il  21 maggio 1981, creando un terremoto politico senza precedenti.


Il 22 Maggio 1981 la procura emette ordine di cattura contro Licio Gelli e

 contro l'ex ufficiale dei carabinieri Antonio Viezzer.

 Ad entrambi viene contestato l'art. 257 del codice penale che punisce lo spionaggio politico o

 militare con al reclusione non inferiore a 15 anni.

Il 5 Giugno 1981 il tenente colonnello Luciano Rossi, l'ufficiale chiamato dal

sostituto procuratore a testimoniare sulla Loggia P2 e sul ritrovamento dei documenti a Castel Fibocchi, 

VIENE RINVENUTO CADAVERE.

Il 9 Luglio 1981 Roberto Calvi tenta il suicidio in carcere.  

Il mattino alle 9 doveva presentarsi dal sostituto procuratore Gerardo d'Ambrosio.

 Il 13 settembre 82 Gelli viene arrestato a Ginevra.

In una intervista Gelli dice che da piccolo sognava di fare il burattinaio. Non è una battuta.

La fortuna di Gelli coincide con il suo ingresso nella Massoneria, dove, con pazienza,

negli anni Sessanta comincia a tessere la sua tela.

 Iniziato in una loggia toscana, Gelli diviene nel 1972 segretario organizzativo della loggia P2,

 la più esclusiva di tutto il Grande Oriente d'Italia, nata ai primi del '900.

Gelli diviene, per "fratellanza massonica" amico e depositario dei segreti del latitante

Michele Sindona che gli presenta Calvi,

 presidente del Banco Ambrosiano e uomo di tutte le transazioni targate P2.

Proprio l'inchiesta su Sindona provoca la fine dell'impero Gelli.

I magistrati milanesi che indagano sull'omicidio Ambrosoli mandano in tutta segretezza a marzo

 una pattuglia di finanzieri nella villa e nell'ufficio di Gelli a Cariglion Fibocchi.

Ne escono molte ore dopo con quattro valigie di documenti.


La Commissione parlamentare d'inchiesta Anselmi denuncia la loggia come una vera e propria

"organizzazione criminale ed eversiva"

 Anselmi descrive una PIRAMIDE DI POTERE il cui vertice è costituito da Gelli e

di un'altra piramide sopra a questa.

 "Questi è infatti il punto di collegamento fra la piramide superiore,

 nella quale vengono identificate le finalità ultime, e quella inferiore, dove esse trovano pratica attuazione"

Quale forze si agitino nella struttura superiore

"non ci è dato di conoscere sia pure in termini sommari, al di là dell'identificazione

 del rapporto che lega Gelli ai servizi segreti"

Tra i vari crimini attribuiti alla P2, oltre al cospirazionismo politico per assumere il controllo dell'Italia,

si possono citare la strage dell'Italicus, la strage di Bologna, lo scandalo del Banco Ambrosiano,

 l'assassinio di Roberto Calvi, il possibile assassinio di Albino Luciani (ovvero Papa Giovanni Paolo I),

 il depistaggio sul rapimento di Aldo Moro,

 l'assassinio di Carmine Pecorelli e alcune affiliazioni con lo scandalo di Tangentopoli.

"Moro è stato vittima di un complotto politico che è stato guidato da Andreotti e Cossiga

 con la partecipazione di uomini di Gladio che erano poi tutti uomini della P2"

 - Salvatore Imposimato - 2013 -

Sotto: Omicidio Moro, scena del ritrovamento:


 


 "Gli uomini della P2 erano stati sistemati nei posti chiave nel gennaio del 1978,

hanno fatto fuori uomini dei servizi segreti e

hanno messo Santovito che era della P2, Grassiniche era della P2 e tutti gli altri ufficiali"

 - Salvatore Imposimato - 2013 -

Tra i 962 iscritti alla lista, spiccano i nomi di

44 parlamentari,

3 ministri del governo in carica,

un segretario di partito,

 12 generali dei Carabinieri,

 5 generali della Guardia di Finanza,

 22 generali dell’esercito italiano, 4 dell’aeronautica militare,

 8 ammiragli,

vari magistrati e funzionari pubblici,

 tutti i capi dei servizi segreti italiani e i loro principali collaboratori.

Grazie al ritrovamento di un documento chiave rinvenuto nel doppiofondo di una valigia di Maria Grazia Gelli,

(figlia di Licio Gelli)

gli inquirenti, delineano il profilo profondamente eversivo della Loggia il cui scopo ultimo è

"LA PRESA DEL POTERE ISTITUZIONALE"

Il diabolico programma della P2 mira al controllo totale delle istituzione e dell'opinione pubblica.

 

Ecco alcuni punti del programma:

- MODIFICA DELLA COSTITUZIONE -


 - CREAZIONE DI DUE POLI E TOTALE CONTROLLO DEGLI UOMINI POLITICI -

Non è difficile comprendere che controllare due poli è più faccile che controllare mille piccoli partiti.

Quando il candidato di destra è un Massone e il candidato di sinistra è un Massone il gioco è fatto:

 chiunque vinca vince la Massoneria.

Questo punto del programma può oggi considerarsi pienamente realizzato.


 - CONTROLLO DEI MEDIA -

Non è difficile comprendere che anche questo punto del programma è oggi realizzato pienamente.



 

 - BERLUSCONI SILVIO -

 

La sentenza della Corte d'appello di Venezia riconosce Berlusconi colpevole del reato di falsa testimonianza.

Berlusconi riesce ad evitare la condanna grazie all'amnistia del 12 aprile.





Il radicamento della Massoneria sul territorio Italiano risulta capillare, semplicemente spaventoso.

    Militari e forze dell'ordine: 209

   Uomini politici: 67

Dirigenti ministeriali: 52
  Banche: 49
    Industriali: 47
    Medici: 38
    Docenti universitari: 36
    Commercialisti: 28
    Avvocati: 27
    Giornalisti: 27
    Dirigenti industriali: 23
    Imprenditori: 18
    Magistrati: 18
    Liberi professionisti: 17
    Attività varie: 12
    Società private (presidenti): 12
    Società pubbliche (dirigenti): 12
    Segretari particolari (politici): 11
    Associazioni varie: 10
    Dirigenti RAI: 10
    Enti assistenziali e ospedalieri: 10
    Diplomatici: 9
    Compagnie aeree: 8
    Dirigenti comunali: 8
    Società pubbliche (presidenti): 8
    Architetti: 7
    Funzionari regionali: 7
    Antiquari: 6
    Compagnie di assicurazione: 6
    Dirigenti editoriali: 6
    Alberghi (direttori): 4
    Consulenti finanziari: 4
    Editori: 4
    Notai: 4
    Scrittori: 3
    Provveditori agli studi: 2
    Sindacalisti: 2
    Commercianti: 1

   ten. col. Sergio Acciai (Firenze, in sonno, fascicolo 113) (poi generale della GdF)
    dott. Pierluigi Accornero (Viarigi, 321)
    avv. Branko Agneletto (Trieste, 291) ex membro del TIGR, cofondatore dell'Unione Slovena
    rag. Giacomo Agnesi (Roma, 169) (pasta Agnesi)
    dott. Enrico Aillaud (Roma, 560) (Ex ambasciatore italiano in Cecoslovacchia (1960-1962), Polonia (1963-1968), Austria (1970-1973), RDT (1973-1975) e URSS (1976-1978); coinvolto nel dossier Mitrokhin, ex Presidente Ass. Italo-Austria, Interbanca e Ispi)
    dott. Aldo Alasia (Buenos Aires, 150)
    dott. Gioacchino Albanese (Roma, 913) (stretto collaboratore di Eugenio Cefis, fu coinvolto nello scandalo Eni-Petronim -
    dott. Raffaele Albano (La Spezia, 286)
    cap. Amedeo Aldegondi (Torino, 425)
    ten. col. Vito Alecci (Milano, 789)

(convivente di Nara Lazzerini, segretaria di Licio Gelli, il 3 marzo 1985 morì in circostanze misteriose; la Lazzerini asserì trattarsi di omicidio)
    magg. Giuseppe Aleffi (Pisa, 762) (comandò nuclei SIOS di Marisardegna e Camen, ex deputato di Forza Italia, relatore di un disegno di legge per la concessione dell'uso della bandiera nazionale al Corpo speciale volontario ausiliario dell'esercito dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare ordine di Malta, non rieletto nel 2001, candidato alla Camera con Italia dei Valori)
    dott. Alessandro Alessandrini (Roma, 728) (ex amministratore delegato Banco di Roma)
    amm. Achille Alfano (Livorno, morto, capo gruppo 12, fasc 450)
    gen. Giovanni Allavena (Roma, 505) (Generale dei Carabinieri, collaboratore di Giovanni de Lorenzo, comandante dell'ufficio D (informazioni) e del CCS (controspionaggio) e poi ultimo capo del Sifar; nel 1967, al suo ingresso nella P2, avrebbe trasmesso parte dei Fascicoli SIFAR a Gelli[10])
    prof. Canzio Allegriti (Torino, 94)
    principe Giovanni Alliata Di Montereale (Roma, passato al Grande Oriente, 361) (Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia Nazionale degli Antichi Liberi e Accettati Muratori; costituì l'Associazione Nobili del Sacro Romano Impero. Deputato monarchico e separatista siciliano)
    dott. Italo Aloia (Cosenza, 173)
    Bruno Alpi (Ancona, morto, 426)
    dott. Roberto Amadi (Milano, 364)
    dott. Antonio Amato (Cagliari, 807)
    dott. Wilfrido Ambrosini (Verona, in sonno, 112)
    avv. Walter Amendola (Brasile, 615)
    dott. Aristide Andreassi (Roma, in sonno, 170)
    avv. Loris Andreini (Montecatini, 417)
    dott. Mario Andreini (Verona, 177)
    on. Clement Anet Bilé (Costa d'Avorio, 765)

  avv. Franco Angeli (Montevarchi, 153)
    dott. Ennio Annunziata (Roma, 134)
    prof. Fausto Antonini (Roma, 1) (Docente di Storia della Filosofia all'Università di Roma)
    prof. Giuliano Antonini (Roma, 2)
    Renzo Antonucci (Pisa, 736)
    col. Pietro Aquilino (Perugia, in sonno, 358)
    dott. Jo Araf (Milano, 1001)
    dott. Giuseppe Arcadi (Reggio Calabria, 3)
    dott. Aldo Arcuri (Benevento, 4)
    dott. Romolo Arena (Roma, 848) (partecipante al "Gruppo dei Tredici", ex presidente acciaierie di Terni - Italimpianti, ex direttore centrale e vicepresidente IRI)
    dott. Giacomo Argento (Roma, 384) (dirigente Rete Ferroviaria Italiana)
    dott. Sergio Argilla (La Spezia, 270)
    on. Gian Aldo Arnaud (Torino, 726) deputato della DC dal 1965 al 1983. Sottosegretario ai Lavori pubblici dal 1973 al 1976, e alla presidenza del Consiglio nel III Governo Andreotti (1976-1978)
    dott. Carlo Arnone (Firenze, 393)
    dott. Francesco Aronadio (Roma, 944)
    dott. Renato Aschieri (Milano, 917)
    dott. Giuseppe Attinelli (Palermo, 942)
    on. dott. Angelo Atzori (Oristano, capo gruppo 2, fasc 651) consigliere regionale DC della Sardegna fino al 1984
    avv. Alfredo Aubert (Torino, in sonno, 287)
    col. Mario Aubert (Milano, in sonno, 427)
    Alberto Aureggi (Roma, 727)
    dott. José Avila (Brasile, 599)
    rag. Vittorio Azzari (Roma, 171) (ex dirigente BNL)

B

    rag. Gilberto Bacchetti (Firenze, 834)
    cap. Vasco Bacci (San Vito, 5)
    dott. Enzo Badioli (Roma, 581)
    dott. Francesco Baggio (Vicenza, 732)
    dott. Urio Bagnoli (Roma, in sonno, 6)
    gen col. Enrico Baiano (Reggio Emilia, in sonno, 175)
    Pietro Baldassini (Firenze, 394)
    cap. Giorgio Balestrieri (Livorno, 907)
    dott. Giorgio Ballarini (Firenze, 701)
    on. Pasquale Bandiera (Roma, 114), Deputato del PRI dal 1972 al 1983. Sottosegretario alla Difesa dal 1980 al 1981
    dott. Guido Barbaro (Torino, 851)
    dott. Vito Barbera (Livorno, morto, 182)
    rag. Franco Barducci (Firenze, 702)
    gen. Tommaso Barile (Roma, in sonno, 420) (ufficiale medico )
    dott. Giovanni Barillà (Palermo, 288)
    dott. Hippolito Barreiro (Buenos Aires, 689)
    geom. Giovanni Bartolozzi (Firenze, 705)
    dott. Federico Barttfeld (Buenos Aires, 479)
    on. Antonio Baslini (Milano, 483) già deputato del PLI (1963-1987) e sottosegretario agli Esteri dal 1979 al 1981
    dott. Giuseppe Battista (Roma, 518)
    dott. Alberto Battolla (La Spezia, 800)
    avv. Salvatore Bellassai (Palermo, 289)
    avv. Girolamo Bellavista (Palermo, morto, 7)
    dott. Danilo Bellei (Bologna, 484)
    ing. Enzo Bellei (Roma, in sonno, 178)
    dott. Ottorino Belli (Firenze, 229)
    dott. Mario Bellucci (Perugia, in sonno, 174)
    on. Costantino Belluscio (Roma, 540) Deputato PSDI dal 1972 al 1987 e sottosegretario al Lavoro (1979-1980) e agli Esteri (1980-1981)
    prof. Nello Bemporad] (Firenze, 115)
    dott. Giorgio Beninato (Roma, 563)

dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625) all'epoca presidente Fininvest, dal 1994 quattro volte presidente del Consiglio

  

 dott. Domenico Bernardini (Firenze, capo gruppo 6, fasc 699)
    dott. Francesco Bernasconi (Roma, 155)
    cap fr. Carlo Bertacchi (Roma, 629)
    dott. Giuseppe Bertasso (Torino, 870)
    dott. Luigi Bertoni (Roma, 179)
    dott. Mario Besusso (Roma, morto, 180)
    dott. Luis Alberto Betti (Buenos Aires, 481)
    dott. Lodovico Bevilacqua (Milano, 877)
    dott. Angelo Biagini (Firenze, 700)
    ing. Livio Biagini (Roma, 529)
    dott. Carlo Biamonti (L'Aquila, in sonno, 378)
    avv. Gian Paolo Bianchi (Firenze, 703)
    dott. Giorgio Bianchi (Torino, morto, 422)
    avv. Giulio Bianchi (Pistoia, 183)
    avv. Pierluigi Bianchini Mortani (Firenze, 742)
    prof. Francesco Biancofiore (Roma, 365)
    ing. Franco Bida (Roma, 911)
    p i. Giorgio Bida (Novara, morto, 423)
    dott. Giorgio Billi (Firenze, 548)
    dott. Maurizio Bina (Cagliari, 819)
    dott. Luigi Bina (Roma, 8)
    amm. Gino Birindelli (Roma, 130) (ammiraglio di squadra, deputato del Msi dal 1972 al 1974, esponente di Democrazia Nazionale)
    dott. Luigi Bisignani (Roma, 203)
    dott. Garibaldo Bisso (Livorno, 773)
    gen. Luigi Bittoni (Firenze, passato ad altra Loggia, 116) ( generale dei Carabinieri)
    col. Bartolo Blasio (Roma, 824)
    cap. Alessandro Boeris Clemen (Roma, 738)
    prof. Giulio Bolacchi (Cagliari, 886)
    uff. Josè Bolshaw Salles (Brasile, 601)
    dott. Gianni Bonaga (Torino, 376)
    Vincenzo Bonamici (Pistoia, 880)
    dott. Ugo Bonasi (Roma, 857)
    geom. Antonio Bonetti (Cesena, 366)
    Sandro Boni (Firenze, in sonno, 704)
    dott. Nicolo' Borghese (Roma, 546)
    avv. Fabio Borzaga (Trento, passato ad altra Loggia, 424)
    dott. Enrique Victor Boully (Buenos Aires, 691)
    dott. Osvaldo Brana (Dakar, 101)
    gen. Ettore Brancato (Roma, 504), ex comandante del III Corpo d'Armata
    dott. Pasquale Brandi (Bari, 9)
    dott. Carlos Braulio (Brasile, 600)
    Maurizio Bruni (Livorno, 774)
    dott. Vittorio Bruni (Firenze, 706)
    dott. Ottorino Bruno (Roma, 103)
    dott. Paolo Bruno (Cosenza, 181)
    gen. Walter Bruno (Roma, 10) consigliere militare della presidenza della Repubblica
    Ivan Bruschi (Arezzo, 395)
    dott. Ettore Brusco (Roma, 11)
    Renzo Bruzzone (Torino, 176)
    dott. Fosco Buccianti (Firenze, 638)
    avv. Brunetto Bucciarelli Ducci (Arezzo, 573)
    gen. Paolo Budua (Roma, 292) comandante del 183º Reggimento paracadutisti "Nembo"
    avv. Glauco Buffarini Guidi (Roma, 102)
    dott. Roberto Buffetti (Roma, 322)
    Aldo Bugnone (Torino, 785)
    dott. Antonio Buono (Forlì, 104)
    rag. Giancarlo Buscarini (Roma, 850)

C

    magg. Antonio Cacchione (Firenze, 197) (ufficiale dei CC in servizio al Sismi)
    cap. Carlo Cadorna (Roma, 780)
    Giorgio Cagnoni (Ravenna, 166)
    dott. Mario Cagnoni (Ravenna, 167)
    Paolo Cagnoni (Ravenna, 168)
    Paolo Caiani (Montecatini, 838)
    Piero Caiani (Montecatini, 676)
    dott. Salvatore Cajozzo (Svezia, 586)
    col. Antonio Calabrese (Bologna, 485)
    dott. Silvio Caldonazzo (Roma, 293)
    cap. Guido Calenda (Roma, 156)
    dott. Roberto Calvi (Milano, 519) (presidente Banco Ambrosiano, trovato impiccato ad un ponte a Londra nel 1982. Il caso fu riaperto nel 2003 e archiviato come suicidio nel 2016[11])
    dott. Antonio Calvino (Buenos Aires, 692)
    dott. Antonio Campagni (Pisa, 665)
    dott. Ennio Campironi (Milano, 888)
    dott. Umberto Campisi (Catania, 12)
    maestro. Paolo Candigliota (Roma, 379)
    dott. Antonio Cangiano (Cosenza, 367)
    col. Rocco Cannizzaro (Roma, 200)
    cap. Antonio Cantelli (Messina, 185)
    ing. Fernando Cantini (Firenze, 836)
    dott. Alberto Capanna (Roma, 553) (ex presidente della Finsider)
    prof. Ilvo Capecchi (Pistoia, sospeso, 205)
    dott. Achille Capelli (Firenze, 640)
    dott. Carlo Capolozza (Roma, 294)
    rag. Franco Caponi (Civitanova, 882)
    rag. Attilio Capra (Milano, 188)
    on. Giulio Caradonna (Roma, 909) (ex deputato MSI, non ha aderito ad AN per contrasti con Gianfranco Fini). Deceduto
    prof. Luigi Caratozzolo (Messina, 875)
    p i. Antonino Carbonaro (Cagliari, 13)
    dott. Eugenio Carbone (Roma, 493)
    magg. Alberto Carchio (Livorno, 199)
    dott. Italo Cardarelli (Roma, 385)
    dott. Giampaolo Cardellini (Roma, 157)
    col. Rocco Carducci (Roma, 186)
    prof. Cesare Carella (Viterbo, 396)
    on. Egidio Carenini (Milano, 551) deputato DC dal 1968 al 1983, Sottosegretario all'Industria dal 1974 al 1976
    ten col. Guido Carenza (Roma, 108)
    on. Vincenzo Carollo (Palermo, 295) ex presidente della Regione Siciliana e senatore DC
    dott. Piero (Pier) Carpi (Reggio Emilia, 14)
    dott. Vittorio Carrieri (La Spezia, 878)
    dott. Giorgio Carta (Roma, 794) (ingegnere)
    Silvio Casagni (Arezzo, 397)
    dott. Roberto Casarubea (Palermo, in sonno, 296)
    dott. Pietro Casellato (Treviso, 15)
    gen. Giuseppe Casero (Roma, 488) (generale dell'Aeronautica militare italiana, implicato nel Golpe Borghese)
    Remo Casini (Firenze, 428)
    prof. Alessandro Casotto (Perugia, 190)
    dott. Salvatore Cassata (Marsala, 903)
    dott. Carlo Castagnoli (Torino, 876)
    ing. Antonio Castelgrande (Roma, 956)
    avv. Francesco Catalano (Bari, 16)
    dott. Giuseppe Catalano (Roma, 17)
    ing. Laico Bruno Cattaneo (Buenos Aires, 790)
    dott. Filippo Causarano (Roma, 195)
    col. Secondo Cavalli (Firenze, in sonno, 429)
    prof. Luigi Cavallini (Pisa, 861)
    prof. Giorgio Cavallo (Torino, 696)
    dott. Enrico Ceccarelli (Roma, 189)
    Mario Ceccherini (Grosseto, 191)
    ten col. Luigi Cecchetti (Roma, 919)
    dott. Mario Cecchi (Firenze, 649)
    rag. Bruno Cecchi (Firenze, 721)
    dott. Bruno Cecchini (Firenze, 397)
    amm. Marcello Celio (Roma, 815) comandante del COMSUBIN dal 1977 al 1978
    dott. Massimiliano Cencelli (Roma, 897)
    prof. Isidoro Centrella (Roma, 905)
    col. Amedeo Centrone (Roma, 187)
    dott. Alberto Cereda (Roma, 645)
    on. Gianni Cerioni (Ancona, 843) deputato DC dal 1979 al 1983
    dott. Giovanni Cerquetti (Roma, 18)
    cap. Umberto Cesari (Roma, 630)
    geom. Eugenio Cesarini (Roma, 741)
    cap. Salvatore Cesario (Udine, 670)
    dott. Gabriele Cetorelli (Roma, 723)
    on. Aldo Cetrullo (Pescara, passato al Grande Oriente, 154) deputato PSDI dal 1963 al 1976
    dott. Francesco Cetta (Roma, in sonno, 192)
    rag. Alessandro Checchini (Firenze, 835)
    rag. Claudio Chiais (Roma, 265)
    dott. Antonio Chiarelli (Firenze, passato ad altra Loggia, 399)
    dott. Brunetto Chiarelli (Firenze, 797)
    dott. Giulio Chiarugi (Firenze, 400)
    gen. Giuseppe Cianciulli (Bari, 164)
    on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945) (al tempo della scoperta della lista era parlamentare del Partito Socialista Italiano, è stato capogruppo alla Camera del Popolo delle Libertà)
    amm. Giovanni Ciccolo (Lerici, 129)già comandante delle Forze navali del Sud Europa
    dott. Italo Cichero (Genova, morto, 204)
    dott. Bernardino Cifani (Roma, 193)
    dott. Luigi Cimino (Cagliari, 822)
    geom. Mario Cingolani (Ancona, 668)
    Manlio Ciocca (L'Aquila, 380)
    dott. Mario Ciolini (Firenze, morto, 221)
    Mario Ciolli (Firenze, morto, 430)
    dott. Vasco Cioni (Firenze, 431)
    dott. Elio Cioppa (Roma, 658) (vice questore in servizio al SISDE)
    col. Enzo Cirillo (Firenze, 352)
    rag. Carlo Ciuffi (Firenze, 419)
    dott. Roberto Ciuni (Roma, 814) ex direttore dei quotidiani Mattino, Giornale di Sicilia, La Nazione
    Renato Civinini (Firenze, 743)
    col. Enzo Climinti (Roma, in sonno, 201)
    col. Ennio Cocci (Pisa, 576)
    dott. Joaquin Coelho (Brasile, 605)
    dott. Antonio Colasanti (Roma, 360)
    dott. Enrico Colavito (Venezia, 345)
    rag. Giuseppe Colosimo (Livorno, 681)
    dott. Giuseppe Compagno (Palermo, 298)
    magg. Marino Conca (Roma, 351)
    magg. Giuseppe Consalvo (L'Aquila, 381)
    dott. Alfonso Coppola (Roma, 19)
    dott. Loris Corbi (Roma, 562)
    dott. Fausto Cordiano (Brescia, 910)
    col. Antonio Cornacchia (Roma, 871) (ufficiale dei CC in servizio al Sismi)
    Heitor Correa De Mello (Brasile, 593)
    dott. Stefano Corruccini (Pisa, 664)
    dott. Vincenzo Corsaro (Roma, 416)
    p i. Carmelo Cortese (Catanzaro, 20)
    cap. vasc Carlos Alberto Corti (Buenos Aires, 641)
    dott. Francesco Cosentino (Roma, 497) Segretario generale della Camera dei deputati dal 1962 al 1977
    prof. Alfiero Costantini (Fiesole, 512)
    ten col. Alessandro Costanzo (Roma, 152)
   

Maurizio Costanzo (Roma, 626) giornalista e conduttore tv
   

dott. Francesco Cravero (Milano, 731)
    Giovanni Cravero (Fossano, 140)
    dott. Giampaolo Cresci (Roma, 525) (ex vicedirettore generale Rai e direttore de Il Tempo. Morto nel 2003)
    dott. Giovanni Cresti (Siena, 521) (ex direttore generale del Monte dei Paschi di Siena)
    dott. Fabio Crivelli (Cagliari, 299)
    dott. Giuseppe Renato Croce (Roma, 787) (attuale gip Procura di Roma)
    dott. Francesco Crupi (Roma, 300)
    dott. Giorgio Csepanyi (Palermo, 301)
    ing. Giampiero Cungi (Brasile, 184)
    dott. Lino Curiale (Ancona, 583)
    dott. Antonino Cusimano (Palermo, 302)

D

    cap. vasc. Sergio D'Agostino (Roma, 131)
    dott. Antonio D'Ali Staiti (Trapani, 303) (azionista di Banca Sicula)
    gen. Romolo Dalla Chiesa (Roma, 500) generale dei Carabinieri, fratello di Carlo Alberto
    cap. Giuseppe D'Allura (Palermo, 892)
    dott. Federico Umberto D'Amato (Roma, 554) (Direttore Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'Interno; morto nel 1996)
    dott. Antonio D'Ancona (Palermo, 941)
    on. Emo Danesi (Livorno, 752), deputato della DC dal 1976 al 1981
    dott. Mario D'Angelo (Viterbo, 763)
    col. Salvatore Dargenio (Roma, 209)
    ing. Giovanni D'Arminio Monforte (Milano, 936)
    dott. Lorenzo Davoli (Roma, 659)
    avv. Sergio De Almeida Marques (Brasile, 616)
    dott. Stefano de Andreis (Roma, 939), giornalista fondatore dell'Agenzia di stampa Il Velino
    dott. Gabriele De Angelis (Roma, 277)
    dott. Gustavo De Bac (Roma, 657)
    dott. Hans De Belder (Vienna, 208)
    magg. Umberto De Bellis (Venezia, 304)
    dott. Svandiro De Blasis (Roma, 663)
    rag. Antonio De Capoa (Roma, 21)
    on. Massimo De Carolis (Milano, 624) (all'epoca deputato DC, fu poi presidente del consiglio comunale di Milano per Forza Italia)
    dott. Matteo De Cillis (Roma, 22)
    sen dott. Danilo De' Cocci (Roma, 404) parlamentare DC dal 1948 al 1976, è stato sottosegretario all'industria, ai lavori pubblici e al lavoro
    dott. Pietro De Feo (Firenze, 432)
    prof. Domenico De Giorgio (Reggio Calabria, 216)
    dott. Luigi Degnoni (Roma, 0)
    Domenico De Giudici (Arezzo, 652)
    geom. Giancarlo Degl'Innocenti

(Firenze, 708)

    dott. Renzo De Grandis (Bologna, morto, 433)
    ten col. Sergio Deidda (Roma, 215)
    on. Filippo De Jorio (Roma, 511) (ex DC, in anni più recenti ha aderito all'Italia dei Valori, partito che ha lasciato in polemica con Antonio Di Pietro)
    dott. Guglielmo De La Plaza (Uruguay, 589)
    dott. Cesar De La Vega (Argentina, 590)
    Alessandro Del Bene (Firenze, 745)
    geom. Vittorio Del Bianco (Firenze, 709)
    col. Mario Del Bianco (Roma, 133)
    rag. Giampiero Del Gamba (Livorno, 863)
    ten col. Manlio Del Gaudio (Roma, 117)
    Pierluigi Del Guerra (Firenze, 710)
    dott. Giuseppe Dell'Acqua (Roma, 305)
    dott. Massimo Dell'Aquila (Bari, 306)
    ten col. Bruno Della Fazia (Livorno, capo gruppo 7, fasc 23)
    dott. Giuseppe Dell'Ongaro (Roma, 739)
    dott. Pietro De Longis (Genova, 768)
    dott. Jorio Del Moro (Firenze, 707)
    on. Ferruccio De Lorenzo (Napoli, 25) Deputato del PLI dal 1963 al 1976, Sottosegretario alla Sanità dal 1972 al 1973
    dott. Giuseppe Del Pasqua (Arezzo, passato al Grande Oriente, 353)
    dott. Pietro Del Piano (La Spezia, 212)
    dott. Michele Del Re (Roma, 661)
    prof. Edoardo Del Vecchio (Roma, 143)
    magg. Vittorio De Marco (Roma, 890)
    avv. Fulviano De Mari (Roma, 24)
    Romolo De Martino (Firenze, 744)
    dott. Paolo De Michelis (Roma, morto, 213)
    dott. Vincenzo De Nardo (Roma, 307)
    ing. Salvatore Dente (Roma, 214)
    Sergio Denti (Firenze, 643)
    dott. Bonifacio De Oliveira (Brasile, 606)
    dott. Carlo De Risio (Roma, 733)
    col. Antonio De Salvo (Firenze, 194)
    gen. Luigi De Santis (Roma, capo gruppo 8, fasc 359) (generale dei paracadutisti; membro del Consiglio generale e presidente della Corte d'onore della Legione garibaldina)
    dott. William De Sena (Brasile, 603)
    dott. Ercole De Siati (Teramo, 308)
    avv. Jorge De Souza (Brasile, 612)
    Denis De Stafanis Baiardo (Tirrenia, 218)
    dott. Levy De Suoza (Brasile, 597)
    dott. Osvaldo De Tullio (Roma, 309)
    Vincenzo De Vito (Roma, 310)
    dott. Franco Di Bella (Milano, 655) (ex direttore del Corriere della Sera)
    avv. Alberto Di Caro (Bra, 98)
    ten. col. Sergio Di Donato (Roma, 158) (dirigente del Sismi)
    dott. Leonardo Di Donna (Roma, 827)(vicepresidente dell'ENI)
    ten. vasc. Bruno Di Fabio (Roma, 210)
    dott. Rodolfo Di Filippo (Roma, 311)
    prof. Giuseppe Di Giovanni (Palermo, 935)
    rag. Sergio Di Lallo (Firenze, 211)
    gen. Sebastiano Di Mauro (Milano, 207) generale della Polizia di Stato
    dott. Mario Diana (Roma, 555)
    dott. Luigi Dina (Milano, passato al Grande Oriente, 118)
    dott. Vincenzo D'Isanto (Firenze, 777)
    prof. Giuseppe Donato (Roma, 902)
    Massimo Donelli (Napoli, 921) ( ex direttore di Epoca, ex direttore di Canale 5)
    avv. Pedro Dos Santos (Brasile, 611)
    dott. Duilio Dottorelli (Roma, 434)
    cap. Gian Carlo D'Ovidio (Roma, 569)
    avv. Giovanni Druetti Di Ussel (Roma, 940)
    dott. Mario Duce (Cagliari, 799)
    mar. Maurizio Durigon (Arezzo, 418);

E

    on. Mario Einaudi (Roma, 552), ex presidente dell'EGAM
    dott. Antonio Esposito (Roma, 251) commissario di PS

F

    uff. Antonio Fusco (Torino, 261)
    rag. Claudio Fabbri (Milano, 132)
    dott. Giovanni Fabbri (Roma, 816)
    dott. Carlo Fabricci (Trieste, 26)
    dott. Luigi Fadalti (Treviso, 938)
    col. Nicola Falde (Roma, in sonno, 119) agente del SID
    dott. Carlo Falla Garetta (Cremona in sonno, rest tessera, 96)
    dott. Giovanni Fanelli (Roma, capo gruppo 5, fasc 219) (dirigente Ufficio Affari Riservati)
    cap. Giovanni Fantini (Livorno, 406)
    dott. Francesco Farina (Arezzo, 510)
    Mario Elpidio Fattori (Milano, 755)
    dott. Tito Favi (La Spezia, 435)
    gen. Enrico Favuzzi (Roma, 633)generale medico Esercito
    dott. Mario Alberto Fazio (Roma, 27)
    ten col. Luciano Federici (Arezzo, 568)
    prof. Franco Ferracuti (Roma, 849) (membro del comitato di esperti nel Caso Moro)
    dott. Ruggero Ferrara (Roma, passato ad altra Loggia, 28)
    Alberto Ferrarese (Firenze, 746)
    dott. Alberto Ferrari (Roma, 520) (ex direttore generale BNL)
    dott. Aldo Ferrari (Roma, 891)
    avv. Giuseppe Ferrari (Roma, 538)
    dott. Mario Ferrari (Firenze, 401)
    rag. Ivo Ferretti (Livorno, 29)
    dott. Antonio Ferri (Roma, 729)
    ten col. Domenico Fiamengo (Cosenza, 837)
    dott. Cirino Fichera (Catania, 312)
    dott. Wilson Filomeno (Brasile, 613)
    dott. Gerardo Finauri (Argentina, 595)
    dott. Beniamino Finocchiaro (Molfetta, 522) (Ex-deputato del Partito Socialista Italiano)
    dott. Ennio Finocchiaro (L'Aquila, 436)
    dott. Walter Fernandes Fins (608)
    dott. Ovidio Fioretti (Cagliari, 873)
    dott. Publio Fiori (Roma, 646) (deputato DC, Ministro dei Trasporti nel Governo Berlusconi I. Cofondatore di Alleanza Nazionale. Nel 2001, il Tribunale di Roma, con sentenza n. 20537/01, ha escluso la sua appartenenza alla loggia massonica P2)
    dott. Ruggero Firrao (Roma, 498)
    dott. Alessandro Flora (Bari, 30)
    dott. Fabrizio Flumini (Roma, 784)
    gen. Carlo Foce (La Spezia, 120)
    dott. Marco Folonari (Brescia, 927)
    amm. Vittorio Forgione (Roma, 31) direttore Centro di ricerca nucleare della Marina Militare
    on dott. Franco Foschi (Roma, 680) Ministro del Lavoro
    prof. Arnaldo Foschini (Roma, 32)
    sen. Franco Fossa (Roma, 354) senatore PSI, Sottsegretario di Stato ai Lavori pubblici
    Michele Fossa (Genova, 954)
    dott. Artemio Franchi (Firenze, 402) presidente dell'UEFA
    Giorgio Franchini (Firenze, 776)
    cap. Luciano Francini (Pisa, 574)
    dott. Gianfranco Franco (Roma, 579)
    dott. Luigi Franconi (Roma, 437)
    dott. Francesco Franzoni (Torino, 438)
    on. Aventino Frau (Roma, 533) deputato Dc, poi Forza Italia
    dott. Luis Fugasot (Uruguay, 596)
    dott. Sebastiano Fulci (Messina, passato ad altra Loggia, 313)
    dott. Silvestro Furgas (Cagliari, 798)
    cap. Silvio Fusari (Livorno, 788)
    dott. Ugo Fuxa (Palermo, 314)

G

    dott. Gian Piero Gabotto (Roma, 928)
    gen. Eduardo Gallardo Rincon (Messico, 610)
    dott. Salvatore Galante (Palermo, 315)
    dott. Giuseppe Gallo (Genova, 33)
    col. Salvatore Gallo (Roma, 933)
    gen. Vitaliano Gambarotta (Livorno, 225) generale dell'Esercito italiano
    dott. Adolfo Gamberini (Ravenna, 224)
    dott. Edoardo Gasser (Trieste, passato ad altra Loggia, 316)
    comm. Licio Gelli (Arezzo, 440)
    dott. Mario Genghini (Roma, 523) (costruttore edile)
    dott. Carmelo Genoese Zerbi (Stati Uniti, 159)
    ten col. Francesco Genovese (Pisa, 860)
    col. Pasqualino Gentile (Roma, 357)
    amm. Antonino Geraci (Roma, 809) (capo del SIOS Marina)
    dott. Roberto Gervaso (Roma, 622) (scrittore)
    dott. Antonio José Ghirelli Garcia (Argentina, 620) ambasciatore argentino
    geom. Giancarlo Ghironi (La Spezia, 879)
    dott. Giuseppe Giacchi (Roma, 217)
    dott. Ado Giacci (Ravenna, 35)
    prof. Giacomo Giacomelli (Massa, 441)
    Romano Giagnoni (Firenze, 748)
    dott. Domenico Gialli (Roma, 222)
    ing. Mario Giannetti (Firenze, 712)
    ing. Osvaldo Giannetti (Massa, 36)
    gen. Orazio Giannini (Roma, 832) all'epoca comandante generale della Guardia di Finanza
    dott. Orazio Giannone (Firenze, 650)
    gr uff. Piero Giannotti (Viareggio, 403)
    prof. Gennaro Giannuzzi (Livorno, 735)
    dott. Renato Giaquinto (Firenze, 711)
    col. Renato Giarizzo (Roma, 223)
    on. Ilio Giasolli (Roma, 556) segretario dell'ex ministro Carlo Donat Cattin
    rag. Renzo Giberti (Genova, 895)
    prof. Luigi Gioffrè (Roma, 883)
    dott. Tommaso Giorgeschi (Firenze, 747)
    avv. Raffaello Giorgetti (Arezzo, 541)
    dott. Angelo Giovanelli (Roma, morto, 317)
    dott. Giovanni Giraudi (442)
    dott. Vincenzo Gissi (Bergamo, 227)
    gen. Raffaele Giudice (Roma, 535) (già comandante generale della Guardia di Finanza)
    cap. Giovanni Giuffrida (Reggio Emilia, 561)
    dott. Ezio Giunchiglia (Tirrenia, capo gruppo 11, fasc 639)
    ten. col. Umberto Giunta (Reggio Calabria, 904)
    dott. Michele Giovanni Giuratrabocchetta (Potenza, 951)
    Vittorio Gnocchini (Arezzo, 698)
    dott. Gherardo Gnoli (Roma, 318)
    ten col. Vittorio Godano (Bologna, 226)
    dott. Giordano Goggioli (Firenze, 444)
    dott. Cesare Golfari (Galbiate, 817)
    prof. Egone Golimari (Trieste, passato ad altra Loggia, 443)
    col. Umberto Granati (Siena, 248)
    dott. Osvaldo Grandi (Massa, 37)
    dott. Pietro Paolo Grassi (Potenza, 319)
    gen. Giulio Grassini (Roma, 515) (direttore SISDE dal 1977 al 1981)
    dott. Gianfranco Graziadei (Roma, 679)
    gen. Giulio Cesare Graziani (Roma, 503) (aviatore e Medaglia d'oro al valor militare, fondatore di Democrazia Nazionale)
    dott. Giuseppe Graziano (Palermo, 320)
    Mario Grazzini (Firenze, 445)
    Mario Luigi Gregoratti (Firenze, 858)
    dott. Francesco Gregorio (Roma, 803) (segretario generale Presidenza della Repubblica)
    dott. Angelo Grieco (Novara, 446)
    dott. Matteo Grillo (Livorno, 439)
    cap. Ernesto Grossi (Firenze, 636)
    ten. col. Santo Gucciardo (Siena, 867) (comandante gruppo Carabinieri di Siena)
    dott. Ferdinando Guccione Monroy (Pavia, 136), (prefetto a Pavia)
    dott. Giovanni Guidi (Roma, 830) (ex direttore generale Banco di Roma)
    dott. Paolo Gungui (Cagliari, 859)
    gen. Giuseppe Guzzardi (Roma, capo gruppo 1, fasc 694) (generale dell'Esercito)

H

    dott. Ever Haggiag (Roma, 137)
    dott. Julio Haratz (Brasile, 604)

I

    col. Rubens Iannuzzi (Roma, 138) (co mandante Guardia costiera di Catania)
    dott. Giuseppe Impallomeni (Palermo, 920) (capo squadra mobile Questura di Palermo)
    Francesco Imperato (Genova, 865)
    dott. Waldemar Incrocci (Torino, morto, 97)
    dott. Oreste Innocenti (Milano, in sonno, 355)
    dott. Antonio Ioli (Torino, 852)
    dott. Francesco Ioli (Torino, capo gruppo 16, fasc 572)
    dott. Carmelo Isaia (Cagliari, 38) (magistrato militare)
    dott. Luigi Ivaldi (Roma, 230)
    dott. Josè Isaac Katz (Buenos Aires, 688)

K

    dott. Guido Kessler (Verona, in sonno, 39)
    gen. Giuseppe Kunderfranco (Palermo, 372), (comandante della Capitaneria di Porto di Palermo)
    dott. Adolfo Kunz (Firenze, 766)

L

    on dott. Silvano Labriola (Roma, 782) deputato del PSI
    cap. Antonio La Bruna (Roma, 502) - (ex ufficiale del SID, condannato per i depistaggi sulla Strage di piazza Fontana, morto nel 2000)
    dott. Luciano Laffranco (Perugia, in sonno, 232) all'epoca consigliere regionale umbro del MSI
    dott. Ippolito La Medica (Roma, 121)
    ten. col. Michele La Medica (Firenze, 447)
    comm. Remo Landini (Verona, 109)
    dott. Claudio Lanti (Roma, 914)
    dott. Giovanni La Rocca (Perugia, 672) (questore)
    dott. Raul Alberto Lastiri (Argentina, 621)
    Gennaro (Gino) Latilla (Firenze, 41) (cantante, morto nel 2011)
    dott. Armando Lauri (Firenze, 588)
    dott. Silvio Lauriti (Roma, 952)
    col. Fulberto Lauro (Roma, 542)
    dott. Pablo Lavagetto (Buenos Aires, 480)
    cav. lav. Mario Lebole (Arezzo, 139)
    dott. Antonio Leccisotti (Roma, 662)
    dott. Giovanni Ledda (Nuoro, 42)
    col. Federico Lenci (Buenos Aires, 558)
    avv. Vito Lenoci (Bari, morto, 231)
    Luigi Lenzi (Pistoia, sospeso, 236)
    avv. Leonardo Leonardi (Roma, in sonno, 373)
    dott. Emilio Leonelli (Roma, 448)
    dott. Vincenzo Leporati (Torino, morto, 324)
    dott. Enzo Lerario (Firenze, 405)
    dott. Walter Levitus (Trieste, in sonno, 325)
    cap. Matteo Lex (Firenze, 724)
    dott. Antonino Li Causi (Roma, 526)
    cap. Serafino Liberati (Roma, 389)
    dott. Vittorio Liberatore (Ancona, 804)
    on. Gaetano Liccardo (Napoli, 557) presidente della finanziaria pubblica Italtrade
    dott. Bruno Lipari (Roma, 693)
    dott. Vincenzo Lipari (Roma, 326)
    gen. Vittorio Lipari (Bologna, capo gruppo 13, fasc. 449) generale della Polizia di Stato
    prof. Gianfranco Lizza (Roma, 233)
    ing. Glauco Lolli Ghetti (Genova, 539)
    magg. Giovanni Longo (Roma, 234)
    prof. Pasquale Longo (Alberobello, 165)
    on. Pietro Longo (Roma 926) (Ministro del bilancio e della programmazione economica 1983-85 nel Governo Craxi I, segretario del PSDI dal 1978 al 1985)
    dott. Gaetano (Nino) Longobardi (Roma, 368)
    dott. Luigi Loni Coppede' (Firenze, morto, 278)
    avv. Gaetano Lo Passo (Messina, 43) (ex vicepresidente Sicilcassa)
    dott. Antonio Lopes (Brasile, 598)
    dott. José López Rega (Argentina, 591), capo dell'Alianza Anticomunista Argentina
    gen. Donato Lo Prete (Roma, 482)capo di stato maggiore della Guardia di Finanza
    col. Giancarlo Lorenzetti (Roma, 44)
    Giancarlo Lorenzini (Roma, 855)
    prof. Massimo Losappio (Siena, 697)
    dott. Domenico Lo Schiavo (Australia, 247)
    cap. Mario Lotta (Udine, in sonno, 377)
    col. Giuseppe Lo Vecchio (Roma, 514) (implicato nel Golpe Borghese)
    avv. Rocco Lo Verde (Palermo, 328)
    dott. Alvaro Luciani (Roma, 329)
    ing. Luciano Luciani (Trieste, 451)

M

    dott. Otello Macchioni Di Sela (Roma, 45)
    dott. Giuseppe Macina (Arezzo, 868)
    dott. Luigi Madia (Milano, in sonno, 46)
    sten. vasc. Fulvio Mafera (Pisa, 725)
    gen. Gian Adelio Maletti (Roma, 499) (ex-capo del reparto D (controspionaggio) del SID, condannato per depistaggi per la Strage di piazza Fontana, ora cittadino sudafricano)
    dott. Francesco Malfatti di Montetretto (Roma, 812) (segretario generale ministero degli Esteri)
    prof. Giancarlo Maltoni (Firenze, 415)
    on dott. Enrico Manca (Roma, 864) (redattore del Giornale Radio Rai dal 1961 al 1972, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Cossiga II e nel Governo Forlani, presidente RAI dal 1986 al 1992, morto nel 2011)
    col. Pierluigi Mancuso (Piacenza, 206)
    dott. André Mandi (Roma, 363) ambasciatore
    ten col. Roberto Manniello (Firenze, in sonno,249)
    dott. Giuseppe Mannino (Palermo, 452)
    dott. Dario Manzini (Firenze, 407)
    cap. freg. Vito Marano (Livorno, 369)
    geom. Guglielmo Marcaccio (Roma, 160)
    col. Carlo Marchi (Reggio Emilia, 241)
    arch. Antonio Marchitelli (Roma, 862)
    Maresco Marini (Firenze, 408)
    dott. Pasquale Marino (Roma, 566)
    on. Luigi Mariotti (Firenze, in sonno, 489) (Ministro della sanità per 4 volte, Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile 1968-69)
    dott. Renato Marnetto (Roma, 677)
    dott. Giovanni Marras (Cagliari,737) (giornalista, all'epoca della scoperta della lista vicesegretario regionale Cisl della Sardegna)[12]
    dott. Osvaldo Marras (Firenze, 453)
    cap. freg. Mariano Marrone (Ancona, 840)
    Franco Marsili (Firenze, in sonno, 753)
    Mario Marsili (Arezzo, in sonno, 506)
    dott. Carlo Martino (Torino, 252) (ex Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino)
    on. Anselmo Martoni (Molinella, in sonno, 123) deputato PSDI dal 1953 al 1976 e senatore dal 1979 al 1983. Più volte sottosegretario
    cap. Antonio Marturano (948)
    dott. Massimo Mascolo (Roma, 781)
    dott. Marco Masini (Roma, 237)
    on. Renato Massari (Milano, 889) (deputato PSDI e sottosegretario, fu europarlamentare PSI, morto nel 2012)
    amm. Aldo Massarini (Roma, 695)Medaglia d'Argento al Valor Militare, primo comandante del Gruppo Incursori
    dott. Sergio Massenti (Pisa, 253)
    amm. Emilio Eduardo Massera (Buenos Aires, 478) (membro della giunta militare che rovesciò il governo di Isabela Peron con il golpe del 1976)
    dott. Carlo Massimo (Firenze, 409)
    prof. Paolo Matassa Marchisotto (Palermo, 943)
    dott. Carlo Mauro (Roma, 565)
    dott. Giacomo Mayer (Roma, 47)
    dott. Giorgio Mazzanti (Roma, 826) (presidente ENI 1979-80, coinvolto nel caso ENI-Petronim)
    col. Rocco Mazzei (Milano, morto, 386)
    sen. Luigi Mazzei (Roma, 48) (senatore PRI, poi PSI)
    col. Giuseppe Mazzotta (Livorno, 818)
    dott. Giuseppe Mazzotti (Roma, 454)
    dott. Roberto Memmo (Roma, 564)
    ten. col. Gaetano Mendolia (Roma, 550) (ufficiale della Guardia di Finanza)
    dott. Gianni Mercatali (Firenze, 778)
    gen. Francesco Mereu (Roma, morto, 490) capo di Stato maggiore dell'Esercito italiano
    dott. Giorgio Merli (Roma, in sonno, 49)
    cap. Pietro Mertoli (Livorno, 734)
    prof. Renzo Merusi (Roma, 240)
    dott. Marco Messeni Petruzzelli (Roma, in sonno, 50)
    dott. Antonio Messina (Cosenza, 250)
    prof. Michele Messina (Firenze, 414)
    rag. Elio Messuri (La Spezia, 51)
    dott. Roberto Romero Meza (Genova, 686)
    dott. Leo Micacchi (Roma, 330)
    gen. Vito Miceli (Roma, 491) (ex capo del Servizio Informazioni Difesa, implicato nel Golpe Borghese e nell'organizzazione Rosa dei Venti)
    gen. Giuliano Micheli (Padova, 653)
    prof. Franco Michelini Tocci (Roma, in sonno, 331)
    rag. Enrico Michelotti (Messina, 52)
    col. Giuseppe Midili (Roma, 244)
    arch. Aladino Minciaroni (Roma, 931)
    col. Giovanni Minerva (Roma, 517)
    avv. Sergio Minervini (Livorno, 513)
    gen. Osvaldo Minghelli (Roma, 142) generale della Polizia di Stato
    avv. Pietro Minnini (Bari, passato al Grande Oriente, 456)
    gen. Igino Missori (Roma, 559) Vice Comandante generale dei Carabinieri
    geom. Roberto Misuri (Pisa, 962)
    gen. Nasser Moghadam (Tehran, 963) (ultimo capo della SAVAK, la polizia segreta dello Scià di Persia)
    dott. Arrigo Molinari (Genova, 767)
    on. prof. Ottorino Monaco (Roma, 53) deputato del PLI dal 1968 al 1972 .
    cap. Giuseppe Mongo (Firenze, 684)
    on. Amleto Monsellato (Lecce, 54) deputato e senatore del PSI
    col. Giuseppe Montanaro (Brescia, 906)
    ten. col. Anselmo Montefreddo (Pavia, 246)
    Riziero Monti (Ravenna, 55)
    dott. Flavio Montisci (Cagliari, 823)
    gen. brigata aerea Otello Montorsi (Roma, 144)
    ten. col. Franco Morelli (Reggio Calabria, 918)
    dott. Mario Moretti (Roma, 932)
    cap. Carlo Mori (Roma, 841)
    dott. Gaetano Morreale (Firenze, 56)
    dott. Flaviano Morri (Forlì, 674)
    dott. Panfilo Morroni (Venezia, 239)
    dott. Paolo Mosca (Roma, 813) ex direttore Domenica del Corriere
    dott. Francesco Mosciaro (Palermo, passato ad altra Loggia, 245)
    comm. Bruno Mosconi (Firenze, capo gruppo 9, fasc 392)
    dott. Giovanni Motzo (Cagliari, capo gruppo 3, fasc 57)
    cap. freg. Angelo Murru (Savona, 58)
    magg. Franco Murtas (Nuoro, 930)
    dott. Arrigo Musiani (Siena, 59)
    gen. Fausto Musto (Bolzano, 457) ( generale della Guardia di Finanza
    col. Pietro Musumeci (Roma, 487) (ex generale del SISMI, condannato per calunnia aggravata nell'inchiesta della Strage di Bologna)

N

    dott. Franco Nacci (Roma, 759)
    dott. Paolo Nannarone (Cortona, 536)
    on. Vito Napoli (Roma, 887) (europarlamentare DC, morto nel 2004)
    dott. Luigi Nebiolo (Roma, 810) (all'epoca direttore del TG1, oggi collaboratore de Il Foglio)
    arch. Mario Negri (Firenze, 713)
    Rosario Nicoletti (Roma, morto, 950) (Segretario regionale DC in Sicilia dal marzo 1974 al novembre 1982)
    ten. col. Renato Nicoli (Firenze, 455)
    dott. Edilio Nicolini (Genova, 916)
    col. Domenico Niro (Torino, capo gruppo 10, fasc 458)
    dott. Giovanni Nisticò (Roma, 675)
    mar. magg. Enrico Nocilli (Livorno, 923)
    Alighiero Noschese (Roma, morto, 343) (attore)
    Alberto Nosiglia (Livorno, 869)
    col. Franco Novo (Arezzo, 459)
    prof. Angelo Nunziante (Messina, 460)
    Antonio Nunziati (Firenze, 885)

O

    ten col. Salvatore Oddo (Roma, 937)
    prof. Gianluigi Oggioni (Firenze, 637) (chirurgo ortopedico)
    dott. Luigi Oliva (Rapallo, 770)
    Carlo Onnis (Oristano, 898)
    dott. Giovanni Organo (Padova, in sonno, 332) (giornalista, poeta e scrittore. Responsabile degli Affari generali dell’Università di Padova, segretario personale di Enrico Giuseppe Opocher dal 1968 al 1972)
    dott. Giampiero Orsello (Roma, 60) (ex vicepresidente della RAI)
    avv. Umberto Ortolani (Roma, morto, 494) (Presidente dell'INCIS, poi imprenditore. Condannato per reati finanziari)

P

    dott. Antonio Pacella (Livorno, 671)
    dott. Gian Carlo Pagano (Torino, morto, 202)
    dott. Antonio Paladini (Roma, in sonno, 61)
    dott. Giovanni Palaia (Roma, 792) magistrato, membro del CSM
    dott. Claudio Palazzo (Cagliari 821)
    avv. Giampaolo Pallotta (Firenze, 258)
    dott. Bruno Palmiotti (Roma, 220) (segretario particolare del ministro Mario Tanassi)
    gen. Giovambattista Palumbo (Firenze 135) (generale dei Carabinieri)
    ing. Pasquale Palumbo (Roma, in sonno, 62)
    comm. Costantino Panarese (Torino, 461)
    dott. Roberto Pandolfini (Firenze, 900)
    ten. col. Giancarlo Panella (Milano, 371)
    dott. Andrea Panno (Genova, 802)
    dott. Sergio Panzacchi (Roma, 290)
    col. Marco Paola (Bologna, passato ad altra Loggia, 462)
    avv. Mario Paola (Firenze, 257)
    dott. Enrico Paoletti (Firenze, 254)
    prof. Ivan Papadia (Bari, 922)
    rag. Nicolino Pappalepore (Paganica, in sonno, 382)
    Angelo Paracucchi (La Spezia, morto nel 2004, 769) (cuoco)
    dott. Maurizio Parasassi (Roma, 582)
    cap. dott. Giuseppe Paratore (Arezzo, 845)
    dott. Angelo Parisi (Pesaro, 806)
    Pieruggero Partini (Roma, 255)
    dott. Tito Pasqualigo (Torino, 874)
    dott. Andrea Pasqualin (Firenze, 683)
    dott. Bruno Passarelli (Roma, sospeso, 141)
    dott. Vito Passero (Torino, 63)
    dott. Ferdinando Pastina (La Spezia, 801)
    ten. col. Franco Pastore (Nuoro, 370) (ufficiale dei Carabinieri)
    cap. Giovanni Pastore (Tirrenia, 894)
    dott. Salvatore Pastore (Roma, 960)
    Marcello Pastorelli (Livorno, 833)
    dott. Giovanni Pattumelli (Roma, 64)
    Alvaro Pazzagli (Firenze, passato al Grande Oriente, 259)
    dott. Franco Peco (Milano, 110)
    avv. Carmine (Mino) Pecorelli (Roma, assassinato nel 1979, 235) (giornalista)
    on. Mario Pedini (Brescia, morto nel 2003, 570) ( Ministro per i beni culturali e ambientali dal 1976 al 1978, Ministro della pubblica istruzione dal 1978 al 1979)
    dott. Vitaliano Peduzzi (Milano, 111)
    dott. Davide Pellegrini (Roma, 387)
    dott. Olivo Pelli (Roma, 107)
    prof. Renato Pellizzer (Siena, 682)
    dott. Walter Pelosi (Roma, 754) (prefetto, direttore del CESIS)
    dott. Francesco Pennacchietti (Roma, 65)
    dott. Corrado Pensa (Roma, in sonno, 333)
    dott. Maurizio Pepe (Torino, 263)
    Claudio Perez Barruna (Costa Rica, 594)
    dott. Aldo Peritore (Roma, passato al Grande Oriente, 261)
    dott. Alberto Perna (Torino, 796)
    dott. Cesare Peruzzi (Firenze, 716)
    dott. Carlo Pesaresi (Forlì, 172)
    rag. Lamberto Petri (Ancona, 567)
    cap. Gianfranco Petricca (Livorno, 627)
    Antonio Petrucci (Firenze, 715)
    on. Sergio Pezzati (Firenze, 528) (deputato DC)
   

Claudio Pica (in arte: Claudio Villa) (Roma, in sonno, 262) (attore e cantante)


    on. dott. Rolando Picchioni (Torino, 808) (ai tempi dello scoperta della lista deputato della DC, poi passato nel CDU, nel Partito Popolare Italiano, nell'Udeur, nella Margherita e dal 2007 entrato a far parte del Partito Democratico)
    gen. Franco Picchiotti (Roma, capo gruppo 4, fasc 495) (vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri).
    ten. col. Antonio Piccirillo (Como, 264)
    mar cav. Romano Piccolomini (Firenze, 256)
    prof. Claudio Pierangeli (Siena, 463)
    dott. Giuseppe Pieri (Roma, 530) (vice direttore RAI)
    Roberto Pieri (Firenze, 756)
    Giovanni Pieroni (Firenze, 714)
    on. Giulio Pietrosanti (Roma, 66) (consigliere regionale Lazio)
    dott. Michele Pignatelli (Roma, 334)
    dott. Waldimiro Pinto (Brasile, 602)
    magg. Francesco Pirolo (Roma, 260)
    gen. sq. aerea Luigi Pirozzi (Roma, 854) (Vice Comandante delle Forze Aeree NATO del Sud Europa)
    cap. Gino Pisani (Genova, 40)
    dott. Giorgio Pisano (Cagliari, 642)
    dott. Sergio Piscitello (Roma, 507) (capo cerimoniale Presidenza della Repubblica)
    dott. Alberto Pistolesi (Firenze, 749)
    dott. Giuseppe Pizzetti (Firenze, morto, 410)
    dott. Giulio Pizzoccheri (Milano, passato ad altra Loggia, 242)
    dott. Michele Pizzullo (Roma, 145) (direttore generale ministero della difesa)
    dott. Giovan Vincenzo Placco (Roma, 947) (magistrato di Cassazione)
    prof. Carlo Poglayen (Macerata, 267)
    dott fr. Giuseppe Pluchino (Ragusa, 957)
    cap. Giuliano Poggi (Caracas, 464)
    cap fr. Osvaldo Poggi (Padova, passato ad altra Loggia, 161)
    dott. Marcello Poggini (Roma, 388)
    dott. Duilio Poggiolini (Roma, 961) (direttore generale servizio farmaceutico nazionale, coinvolto in Tangentopoli)
    col. Italo Poggiolini (Livorno, 575) (generale, comandante legione Carabinieri Livorno)
    avv. Volfango Polverelli (Roma, 162) (figlio dell'ex ministro Gaetano Polverelli, avvocato e proprietario della Giannini)
    dott. Domenico Pone (Roma, 421) (magistrato di Cassazione)
    prof. Leonello Ponti (Roma, 660)
    dott. Saverio Porcari Li Destri (Cuba, 831), (ambasciatore a Cuba, senatore eletto in AN nel 1994, nel 1997 aderisce al CDU)
    cap. Fausto Porcheddu (67)
    cap. Roberto Porcheddu (68)
    dott. Pasquale Porpora (Milano, capo gruppo 14, fasc 70)
    dott. Michele Principe (Roma, 829) (presidente della Selenia, poi Direttore generale della SIP)
    dott. Massimo Pugliese (Roma, 266)
    prof. Clemente Pullè (Messina, 955)
    prof. Pietro Pulsoni (Roma, 69)
    cap. Giuseppe Putignano (Firenze, 764)

Q

    ten col. Giuseppino Quartararo (Livorno, 577)
    amm. Giovanni (Juan) Questa (Argentina, 617)

R

    dott. Domenico Rabino (Modena, 825)
    dott. Giorgio Ramella (Genova, 771)
    prof. Vincenzo Randi (Ravenna, morto, 71)
    dott. Giacomo Randon (Roma, 146)
    Bruno Ranieri (Roma, morto, 465)
    dott. Domenico Raspini (Ravenna, 72)
    gen. Osvaldo Rastelli (Bologna, 105) (generale dell'Esercito)
    maestro. Giulio Razzi (Roma, morto, 466)
    dott. Angelo Rega (Roma, 73)
    cap. Aldo Renai (Firenze, 268)
    avv. Lucio Riccardi (Bari, 74)
    avv. Emilio Riccardi (Torino, morto, 95)
    dott. Giuseppe Ricci (Viterbo, 467)
    gen. Giovanni Riffero (Torino, 486) (generale dell'Esercito)
    dott. Renato Righi (Firenze, 122)
    dott. Giovanni Rizzi (Verona, 760)

dott. Angelo Rizzoli (Milano, morto nel 2013, 532) (presidente Rizzoli-Corriere della Sera dal 1978 al 1983)


 

   col. Vincenzo Rizzuti (Roma, 811) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)
    dott. Enrico Rocca (Cagliari, 884)
    col. Fausto Rodinò (Ostia, 269)
    Carlo Rolla (Genova, 881)
    dott. Francesco Romanelli (Roma, 75)
    dott. Ovidio Romanelli (Roma, 335)
    ten. col. Antonio Romano (Roma, 549)
    dott. William Rosati (Genova, capo gruppo 15, fasc 673)
    cap. Andrea Roselli (Potenza, 585)
    gen. Roberto Roselli (Roma, 99) (generale dei Carabinieri)
    prof. Edmondo Rossi (Roma, 805)
    dott. Giorgio Rossi (Milano, 323)
    Mario Rossi (Frosinone, 730)
    dott. Bruno Rozera (Roma, passato al Grande Oriente, 76)
    ing. Mario Rubino (Palermo, 336)
    dott. Carlo Ruffo della Scaletta (Firenze, 717) (nobile)
    dott. Felice Ruggiero (Roma, 847) (direttore generale del Ministero del Tesoro)
    dott. Domenico Russo (La Spezia, 846)
    dott. Francesco Russo (Agrigento, 196)
    cap. Guido Ruta (Stati Uniti, 628)

S

    dott. Claudio Sabatini (Roma, 783)
    ten. col. Gianfranco Sabatini (Aosta, 953)
    dott. Elio Sacchetto (Roma, 634)
    arch. Ambrogio Sala (Torino, 228)
    magg. Mario Salacone (Roma, 163) (ufficiale del Sismi)
    ing. Simonpietro Salini (Roma, in sonno, 531)
    dott. Francesco Salomone (Roma, 678)
    arch. Francesco Sanguinetti (Roma, morto, 337)
    Ermido Santi (Genova, 772) deputato del PSI
    geom. Ferruccio Santini (Roma, 775)
    dott. Mario Santoro (Bologna, 77)
    gen. Giuseppe Santovito (Roma, 527) (capo del Sismi dal 1978 al 1981)
    dott. Roberto Sarracino (L'Aquila, 383)
    geom. Stefano Sassorossi (Firenze, 719)
    cav. Carlo Satira (Reggio Calabria, 78)
    dott. Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra, 516) (figlio dell'ultimo Re d'Italia Umberto II)
    dott. Vittorio Sbarbaro (Roma, 934)
    dott. Francesco Scalabrino (Messina, morto, 469)
    dott. Leonardo Scali (Roma, 958)
    ten. col. Pasquale Scarano (Oristano, 839)
    ten. col. Michele Schettino (Torino, 761) (ufficiale dei Carabinieri)
    dott. Darcy Schettino Rocha (Brasile, 607)
    Aldo Schiassi (Bologna, 924)
    avv. Giulio Schiller (Padova, 654) fondatore dell’Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti
    ten. col. Mario Scialdone (Firenze, 147)
    dott. Santo Sciarrone (Milano, 635)
    gen. Salvatore Scibetta (Roma, 124) vice comandante generale della Guardia di finanza
    col. Domenico Scoppio (Roma, 274)
    ing. Alberto Scribani (Parigi, 198)
    on. Loris Scricciolo (Chiusi, 125) (ex vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena)
    dott. Piero Scricciolo (Arezzo, passato al Grande Oriente, 149)
    prof. Albino Secchi (Firenze, 411)
    dott. Gustavo Selva (Roma, 623) (ai tempi dello scandalo europarlamentare per la Democrazia Cristiana, ex direttore del GR2, poi deputato di Alleanza Nazionale e senatore di Forza Italia)
    dott. Mario Semprini (Roma, 544)
    dott. Pasquale Setari (Padova, 106) presidente del Tribunale di Padova
    ing. Lucien Sicouri (Genova, 580)
    dott. Elio Siggia (Roma, 656)
    ten. vasc. Giuseppe Silanos (Roma, 271)
    dott. Enrico Silvio (Genova, 338)
    prof. Augusto Sinagra (Roma, 946)
    avv. Michele Sindona (501, morto) (banchiere, presidente della Banca Privata Italiana, legato allo scandalo del Banco Ambrosiano, avvelenato in carcere in circostanze mai chiarite)
    magg. Giovanni Sini (Livorno, 578)
    dott. Raffaele Sinisi (Arezzo, 297)
    gen. Giuseppe Siracusano (Roma, 496) (generale dei Carabinieri)
    dott. Fiorello Sodi (Firenze, 34)
    dott. Edgardo Sogno Rata Del Vallino di Ponzone (Torino, morto, 786)
    Ugo Soldani (Firenze, 718)
    dott. Angelo Raffaele Soldano (Roma, 272)
    dott. Gerolamo Sommo (Aosta, 912)
    dott. Girolamo Sorrenti (Roma, 339)
    dott. Franco Sorrentino (Cagliari, 79)
    ten. col. Lino Sovdat (Firenze, 471)
    gen. Pietro Spaccamonti (Roma, 472) ( generale della Guardia di finanza)
    dott. Ettore Spagliardi (Aosta, 915)
    dott. Carmelo Spagnuolo (Roma, in sonno, 545) (all'epoca presidente di sezione della Corte di cassazione)
    dott. Piero Spalluto (Milano, 872)
    dott. Paolo Sparagana (Losanna, 537)
    dott. Aldo Spinelli (Milano, in sonno, 80)
    on. Gaetano Stammati (Roma, morto nel 2002, 543) (Ministro delle finanze nel Governo Moro V, Ministro del tesoro nel Governo Andreotti III, Ministro dei lavori pubblici nel Governo Andreotti IV, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Andreotti V e nel Governo Cossiga I, Ragioniere Generale dello Stato dal 1967 al 1972)
    dott. Antonio Stanzione (Forlì, 793)
    ten. col. Savino Stella (Firenze, 722)
    dott. Domenico Stellini (Treviso, in sonno, 81)
    magg. Marcello Stellini (Roma, 273)
    dott. Giorgio Sternini (Venezia, 82)
    dott. Giorgio Florio Stilli (Firenze, 648)
    dott. Randolph K. Stone (Los Angeles, 899)
    dott. Bruno Strappa (Ancona, 584)
    cap. dott. Giuseppe Strati (Reggio Calabria, 959)
    dott. Francesco Sturzo (Palermo, 340)
    gen. Carlos Suarez Mason (Argentina, 609) generale dell'Ejército Argentino
    dott. Giuseppe Szall (Milano, 524)

T

    Leandro Tacconi (Roma, 632)
    cap. Ezio Talone (Napoli, 276)
    ing. Gennaro Tampone (Firenze, 750) (architetto)
    dott. Vittorio Tanassi (Roma 473)
    magg. Giacomo Tarsi (Roma, 151)
    avv. Paolo Tartaglia (Roma, 842)
    dott. Bruno Tassan Din (Milano, morto, 534), (all'epoca della scoperta della lista, direttore generale della Rizzoli Editore, proprietaria de Il Corriere della Sera, implicato anche nel crack del Banco Ambrosiano, per cui verrà condannato nel 1996)
    Giovanni Tassitano (Pisa, 925)
    dott. Elijak Taylor (Liberia, 619)
    dott. Alberto Teardo (Albissola, 341)
    dott. Mario Tedeschi (Roma, morto, 853) (membro della Xª Flottiglia MAS, direttore responsabile de Il Borghese dal 1957 fino alla sua morte nel 1993, negli anni '70 fu senatore per due legislature del Movimento Sociale Italiano)
    on. Emanuele Terrana (Roma, morto, 356) (deputato del PRI)
    cap. Corrado Terranova (Taranto, 83) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)
    prof. Carlo Terzolo (Torino, morto, 342)
    gen. Guido Tesi (Firenze, in sonno, 587) (generale dell'Esercito italiano)
    Augusto Tibaldi (Roma, sospeso, 100)
    dott. Mario Tilgher (Roma, passato al Grande Oriente, 84)
    dott. Alessandro Tizzani (Torino, 795)
    col. Mario Tognazzi (Firenze, morto, 412)
    dott. William Tolbert (Liberia, morto, 618)
    Emanuele Tomasino (Palermo, 669) (imprenditore)
    Osvaldo Tonini (Brasile, 614)
    amm. Giovanni Torrisi (Roma, 631) (dall'agosto 1977 al gennaio 1980 capo di Stato Maggiore della Marina Militare e dal febbraio 1980 al settembre 1981 capo di Stato Maggiore della Difesa)
    cap. Menotti Tortora (Firenze, 275)
    Silvano Tosi (Arezzo, 477)
    Massimo Tosti (Roma, 929)
    dott. Gaetano Trapani (Milano, 779)
    ten col. Mario Traversa (Brindisi, 758)
    dott. Roberto Trebbi (Tirrenia, 685)
    prof. Fabrizio Trecca Trifone (Roma, capo gruppo 17, fasc 327) (medico e scrittore)
    comm. Lorenzo Tricerri (Torino, in sonno, 85)
    cav. Aurelio Tripepi (Reggio Calabria, morto, 474)
    col. Giuseppe Trisolini (Roma, morto, 547)
    avv. Francesco Troccoli (Bari, 86)
    dott. Francesco Trois (Cagliari, 820)
    ten col. Domenico Tuminello (Perugia, 148)
    gen. Mauro Turini (Roma, 740) (generale dell'Esercito italiano)
    dott. Vincenzo Tusa (Palermo, morto, 344) (archeologo)

U

    comandante Paolo Uberti (Roma, 280) (comandante pilota Alitalia)
    dott. Asdrubale Ugolini (Firenze, 413)
    geom. Mauro Ugolini (Firenze, 720)
    ten. col. Giacomo Ungania (Roma, 901)
    prof. Antonio Urbano (Catania, 279)
    ten. col. Ottavio Urciuolo (Firenze, 126)

V

    dott. Salvatore Vagnoni (Roma, 468)
    avv. Mario Valenti (Arezzo, morto, 644)
    dott. Roberto Valenza (Roma, 757)
    dott. Vincenzo Valenza (Roma, 243)
    gen. Enzo Vallati (Roma, 508) (tenente generale dell'Esercito italiano)
    dott. Cesare Valobra (Milano, in sonno, 87)
    dott. Giancarlo Elia Valori (Roma, espulso, 283) (presidente Autostrade per l'Italia, SME, UIR, Sviluppo Lazio, Torino Internazionale, La Centrale Finanziaria Generale, delegazione italiana Abertis, presidente onorario Huawei Italia)
    prof. Walter Vannelli (Roma, 88)
    prof. Cesare Vannocci (Livorno, morto, 89)
    dott. Giuseppe Varchi (Trapani, 908) (vice questore a Catania)
    gen. Dante Venturi (Palermo, morto, 346)
    dott. Aldo Vestri (Genova, 90)
    dott. Giovanni Viarengo (Torino, 91) (direttore sede Rai Trentino alto Adige)
    cap. Massimo Vicard (Roma, 866)
    col. Mario Pompeo Vicini (Roma, 127)
    col. Antonio Viezzer (Roma, 509) (ufficiale del SID)
    dott. Alberto Vignes (Argentina, morto, 592)
    dott. Luigi Nello Villa (Torino, 374)
    dott. Vincenzo Villata (Roma, 391)
    dott. Maria Josè Villone (Buenos Aires, 690)
    avv. Enrico Vinci (Roma, 282) (presidente della Federazione Italiana Pallacanestro)
    dott. Francesco Viola (Torino, 375)
    magg. Enrico Violante (Livorno, 284)
    dott. Ferdinando Visciani (Firenze, morto, 281)
    dott. Annibale Viscomi (Montecatini, 647)
    Roberto Visconti (Firenze, 751)
    dott. Angelo Visocchi (Roma, 791)
    dott. Gaetano Vita (Roma, 390)
    dott. Fabio Vitali (Torino, in sonno, 347)
    dott. Vincenzo Vitali (Siena, 348)
    avv. Mario Vitellio (Roma, 666)
    gen. Ambrogio Viviani (Novara, morto, 828) (ex capo del SISMI, poi deputato del Partito Radicale)
    avv. Carlo Voccia (Roma, 667)
    avv. Gaetano Vullo (Milano, 856)

W

    dott. Fernandes Wilson De Valle (Buenos Aires, 687)

Z

    dott. Mario Zaccagnini (Roma, 92) (direttore generale ministero della Marina mercantile)
    cap. Maurizio Zaffino (La Spezia, 285)
    dott. Leonida Zanaria (Milano, 896)
    dott. Mario Zanella (Roma, 476)
    dott. Lelio Zappala' (Roma, 475)
    ing. Lucio Zappulla (Palermo, 349)
    dott. Aldo Zecca (Roma, 350) (direttore generale ministero del Tesoro)
    dott. Sergio Zerbini (Modena, 93)
    dott. Giorgio Zicari (Roma, 844), (giornalista)
    dott. Alfredo Zipari (Roma, 470)
    prof. Amonasro Zocchi (Roma, 571) (presidente Banca di Messina e docente universitario)
    Elie Zocheib (Modena, 893)
    on. Michele Zuccalà (Roma, 492) (parlamentare del PSI)
    comm. Antonio Zucchi (Arezzo, 128)
    dott. Paolo Zucchini (Roma, 362) (magistrato)


- Io … ( ) ... giuro sulla fede di Uomo d’onore, di onesto e di Massone,

 alla presenza del Grande Architetto dell’Universo, ai piedi della più alta Potenza del Mondo e

 di questa augusta Assemblea, di giammai rivelare ad alcun profano né ad alcun Massone di Grado inferiore,

 i segreti della dignità conferitami di

CAVALIERE ELETTO.

Giuro che mi manterrò fedele agli obblighi assunti e che sacrificherò

ai Mani di Hiram ogni spergiuro.

Giuro di difendere il Rito, i suoi Capi ed i singoli Componenti, miei fratelli,

con tutti i mezzi di cui ora ed in avvenire possa disporre.

Giuro di obbedire senza esitazione e dissenso agli ordini che mi verranno trasmessi dal

Sovrano Tribunale dei 31 e dal Supremo Consiglio dei 33 del Rito Scozzese Antico ed Accettato.

Consento, se avessi la disgrazia e la vergogna di mancare al mio giuramento,

di essere io stesso immolato: che i miei occhi siano privati della luce con un ferro rovente, c

he il mio corpo sia esecrato dai Figli della Vedova.

LO GIURO!

 - Giuramento Massonico di 9° grado (cavaliere eletto dei nove) -

Sotto: Estratto dalla relazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla Loggia Massonica Propaganda Due.



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